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REDEMPTION

REDEMPTION

3 LUGLIO 2016 - 24 FEBBRAIO 2017

L'esposizione, a cura di Mario Franco e Maurizio Siniscalco, è organizzata da ArteAs - Associazione Culturale in collaborazione con l'Istituto Centrale per la Demoetnoantrolopologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Un viaggio per immagini attraverso 31 fotografie in bianco e nero che si snoda tra differenti scenari in bilico tra presa di coscienza della propria condizione personale e desiderio di "redenzione", tra la fuga dall'"oscurità" e la ricerca della "luce". Immagini in cui vengono rappresentati i diversi modi di appartenenza nelle sue diverse manifestazioni e in diversi contesti sociali e culturali.

Scrive Mario Franco: «La sequenza di immagini che si articola come un film, con la quale Salvino Campos affronta i temi dell'entropia e dell'incertezza che contrassegnano nel mondo le attuali condizioni di vita, ė caratterizzata dalla volontà di redenzione e di riscatto che, in varie forme, in religioni e latitudini diverse, spingono gli uomini alla ricerca della spiritualità. E come in un film o in un romanzo, Campos ci racconta, attraverso città, paesaggi urbani, e sentieri selvaggi, la vita nel suo divenire impulsivo ed endemico, volti e corpi decentrati, in posa o catturati di sorpresa, acconciature tribali e feste religiose, idoli e santi, ovunque e in luoghi disparati. Nelle immagini di Campos s'incontrano brani di vita che al di là delle diverse "identità" culturali e religiose riconducono lo sguardo ai contrasti tra il bianco e il nero con cui l'artista individua la "redenzione" della condizione umana. "Ho lavorato soprattutto sull'antitesi luce, ombra - dice Campos - mi sono lasciato ispirare dalla luce". Nei Vangeli "la vita è la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta" (Vangelo secondo Giovanni 1, 1-14).
In questo conflitto tra luce e ombra, splendidamente reso nelle immagini di Salvino Campos, c'è la discordanza tra il sacro e le miserie del mondo, apparenti contraddizioni in un viaggio figurativo tra simboli antichi e icone odierne senza perdere di vista un valore fondamentale: la bellezza, che rimane tale anche quando viene declinata nel suo più incerto e conturbante aspetto, nei grigi luminosi, in un racconto corale fatto d'empatia, secondo quell'arte dell'avvicinamento, che non è tanto e solo un lavoro mirato al risultato estetico, ma una esperienza vera e propria della vita, dove fotografare diventa un collante delle relazioni umane, un modo particolare di stare al mondo: da "osservatore militante". C'è un che di onirico e di surrealista nelle opere di questo artista brasiliano che si intenerisce sui corpi segnati dal tempo e dagli eventi, o sui corpi infantili, ricchi di improbabile futuro, o ancora sui corpi modificati nelle acconciature rituali, nelle feste di varie religioni, trionfanti o piegati sul "muro del pianto". Campos si richiama alla sacralità della vita. Nelle sue magnetiche immagini il campo di ricerca è il mistero della vita e dell'universo. Sappiamo che c'è la luce perché c'è il buio che c'è la gioia perché c'è il dolore che c'è la pace perché c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti».

Cenni Biografici
Salvino Campos è nato in Brasile nel 1970 a Quartel Geral, nello stato di Minas Gerais, dove inizia l'attività professionale nel 1992, anno in cui si trasferisce a Porto Alegre e dove, nel 1995, espone per la prima volta.
Nello stesso anno si sposta a Brasilia. Dal 2000 Campos si trasferisce a Napoli, che diventa la sua città di adozione e lo spartiacque della sua carriera artistica.
Secondo la citata affermazione di Henri Cartier-Bresson, che la fotografia è "un modo per comprendere", Campos è alla continua ricerca di una sintesi espressiva tra arte e riflessione politico-sociale, dando vita ad un percorso originale secondo una struttura flessibile che si presta ad affrontare temi e linguaggi diversi: dallo studio di volti, corpi, personaggi, a quello di epoche storiche, come il barocco, fino al paesaggio affrontato nella sua valenza simbolica, per cui la ripresa fotografica diventa soprattutto una questione di ambienti, spazi ed evocazioni. Vive e lavora fra Napoli e Rio de Janeiro.

Scheda Mostra
Titolo: Redemption
Artista: Salvino Campos
A cura di: Mario Franco e Maurizio Siniscalco
Sede espositiva: Istituto Centrale per la Demoetnoantrolopologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari - Piazza G. Marconi 8/10 - Roma EUR
Date: 3 luglio 2016 (inaugurazione) - 24 febbraio 2017
Orario: martedì - domenica h 8.30/19.30 - lunedì chiuso
Catalogo: Edizioni ArteAs
Organizzazione e allestimento: ArteAs Associazione Culturale
In collaborazione con: Istituto Centrale per la Demoetnoantrolopologia - Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari

  • Data: 3 luglio 2016 - 24 febbraio 2017
  • Sede: Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
  • Luogo: Roma
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