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#LACULTURANONSIFERMA #IOGIOCOACASA. Il Gabinetto delle Stampe - Introduzione

#LACULTURANONSIFERMA #IOGIOCOACASA. Il Gabinetto delle Stampe - Introduzione


Il Gabinetto delle Stampe dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale conserva una raccolta di circa 14.000 incisioni divise per tematiche di carattere antropologico. Il suo nucleo principale risale agli inizi del Novecento, quando Lamberto Loria ideò una mostra di Etnografia Italiana che si tenne a Roma nel 1911 in occasione dell’Esposizione Internazionale per i cinquant’anni dell’unità d’Italia. Per il grande evento vene allestita anche una sezione di iconografia popolare, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Novati e di Achille Bertarelli, il noto collezionista milanese di stampe. 

I due studiosi raccolsero e ordinarono il materiale grafico secondo una ripartizione tematica per soggetti: la prima sezione dedicata alla Divinità, la seconda al Mondo e le creature, la terza all’Uomo, e la quarta all’Aldilà. Queste quattro sezioni risultano ancora oggi in vigore come criterio di ordinamento e di consultazione del Gabinetto delle Stampe. I soggetti si riferiscono dunque alle tematiche sacre - con episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento, della vita di Cristo, della Madonna e dei santi - e ad altre tematiche laiche con immagini di feste popolari, di costumi regionali, di mestieri e di proverbi.

Già dal XV secolo, l’uso in Europa della stampa xilografica su carta permise una prima diffusione delle incisioni, che col tempo divenne sempre più rapida. Le stampe sciolte, a differenza di un dipinto o di una scultura, erano alla portata economica di tutti, ed erano spesso presenti, e non solo come immagini devozionali, anche nelle abitazioni comuni e nelle botteghe. Con il tempo, vennero adottate tecniche nuove fino all’impiego nell’Ottocento della litografia, che abbatteva ulteriormente i costi, permettendo una più rapida diffusione delle stampe.

Proprio le incisioni di più larga diffusione, con i soggetti della vita quotidiana, costituiscono oggi il patrimonio conservato presso il Gabinetto delle Stampe dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

Il settore del gioco, in particolare, è ampiamente illustrato attraverso una vasta raccolta di stampe che spaziano dal gioco dell’oca alle sue mille varianti, dal biribissi alla tombola, dalla dama agli scacchi, fino ai mazzi di carte dalle tipologie più varie.

Mai come oggi i giochi di società e le carte sono così attuali, perché compagni delle nostre giornate trascorse all’interno degli ambienti domestici. Invitiamo dunque a riscoprire la bellezza del gioco a casa, sia per i bambini che per gli adulti, a partire dalla scoperta dei piccoli tesori nascosti del Gabinetto delle Stampe. Vi diamo appuntamento quindi giovedì prossimo con le sagome da ritagliare, dai vestiti delle bambole ai pagliacci, dai soldatini di ogni genere alle figure del presepe.

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Il Gabinetto delle Stampe ICPi
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