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2017 MAGGIO - CECILIA MANGINI - VISIONI E PASSIONI fotografie 1952-1965

2017 MAGGIO - CECILIA MANGINI - VISIONI E PASSIONI fotografie 1952-1965

dal 31 maggio 2017 al 7 gennaio 2018 le fotografie della grande autrice del cinema documentario italiano in mostra per la prima volta a Roma, al Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari

INAUGURAZIONE
mercoledì 31 maggio 2017, ore 18, Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Guglielmo Marconi, 8 - Roma (Eur)

"Se mi si chiede cosa sono, io rispondo: 'sono una documentarista' (...). Sono convinta che il documentarista è assai più libero del regista di film di finzione, ed è per questo, per la mia indole libertaria con cui convivo fin da bambina, che ho voluto essere una documentarista. Il documentario è il modo più libero di fare cinema".

L'indole libertaria è quella di Cecilia Mangini, una delle figure più significative della storia del cinema italiana, inarrestabile pioniera del cinema del reale: prima donna a girare documentari nel dopoguerra, l'autrice di capolavori come Ignoti alla città, Stendalì e La canta delle marane, realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, ha raccontato dalla fine degli anni Cinquanta alla metà dei Sessanta un'Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali.

Festeggiata in giro per il mondo con incontri, personali e retrospettive (ultime, in ordine di tempo, quelle a Parigi, Berlino e Friburgo), che ne hanno sancito lo statuto di figura di primo piano a livello anche internazionale, Cecilia Mangini sarà al centro, dal 31 maggio al 17 settembre 2017, dell'omaggio che Roma, sua città d'adozione, ha scelto di dedicarle, ospitando presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari la mostra CECILIA MANGINI - VISIONI E PASSIONI (Fotografie 1952-1965), ideata e realizzata da Associazione Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur e Officina Visioni, con Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia e Museo delle Civiltà.

L'esposizione, a cura di Paolo Pisanelli e Claudio Domini, amplia e integra l'analoga iniziativa promossa nell'ambito del Bif&st 2016 e nei Cineporti di Puglia, ripercorrendo le origini del lavoro di Cecilia Mangini, negli anni che precedono la sua affermazione come cineasta e la vedono impegnata come fotografa.
Un percorso, quello della mostra, che segue l'avventura fotografica di Cecilia Mangini: Panarea e il bianco abbacinante delle cave di pomice di Lipari, la Puglia sospesa tra tradizione e consumismo (con le immagini della Fiera del Levante del 1960), la Firenze popolare che diventerà poi protagonista del documentario La Firenze di Pratolini, le periferie milanesi. Senza dimenticare la straordinaria trasferta nel Vietnam del 1965 - di cui si espongono una dozzina di foto mai viste prima, appartenenti all'archivio privato dell'autrice e ritrovate solo di recente - per la preparazione (insieme al compagno di vita e lavoro Lino Del Fra) di un film mai realizzato; e ancora, una galleria di ritratti dei grandi del tempo (da Pasolini a Moravia, da Fellini a Carlo Levi, da Montanelli a Flaiano, da Chaplin a Steinbeck, da John Huston a Malaparte) e gli scatti dal set di La legge, fotografie di backstage scattate su un grande set dimenticato, quello de La Legge, che nel 1958 riunì a Carpino, nell'entroterra del Gargano, il regista Jules Dassin e le star Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Yves Montand, Melina Mercouri e Pierre Brasseur.

"Cosa significa 'essere una fotografa'? Significa spogliarsi di tutte quelle che sono le nostre idee preconcette e andare in cerca... non della verità, la verità non esiste. È andare in cerca di qualcosa di molto più profondo della verità, qualcosa di assolutamente nascosto... e la fotografia, come tutto ciò che è un'icona, lo rivela."

Accanto alla mostra fotografica, altri eventi dedicati a Cecilia Mangini animeranno il periodo della mostra:

• il Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre ospiterà il 6 giugno alle 18,00 presso i locali del Mattatoio, a Testaccio, una "street exhibition", che sintetizza in Nove scatti altrettanti viaggi fotografici di Cecilia Mangini

• Lezione aperta - Cecilia Mangini incontra gli studenti della Scuola d'Arte Cinematografica "Gian Maria Volontè" il 7 giugno alle 17,00 presso il Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari

• Festa di proiezioni per Cecilia, organizzata da Apollo 11 e Festival Visioni Fuori Raccordo

• Villa Medici ospita il 13 giugno la serata "Essere donne - Rito e lavoro nel cinema di Cecilia Mangini", con la proiezione di quattro documentari storici (Maria e i giorni, 1960; Stendalì, 1960; Divino amore, 1961; Essere donne, 1964) sottotitolati in francese
Ideazione e realizzazione Associazione Cinema del reale, Big Sur, OfficinaVisioni, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Festival International de Films de Femmes – Cretèil, Laboratoire Histoire des Arts et des Représentations (EA 4414)- Université Paris Nanterre in collaborazione con Accademia di Francia a Roma - Villa Medici

CREDITI
CECILIA MANGINI – visioni e passioni
fotografie 1952-1965

Ideazione e realizzazione
Associazione Cinema del reale
Erratacorrige
Big Sur
OfficinaVisioni
con
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Museo delle Civiltà
con il sostegno di
Unione Europea - Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Regione Puglia
Apulia Film Commission
con il patrocinio di
INAIL – Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
Distretto Produttivo Puglia Creativa
in collaborazione con
Istituto Luce Cinecittà
CGIL Confederazione generale Italiana del Lavoro
Università Roma Tre – Dipartimento di Architettura
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Laboratoire Histoire des Arts et des Représentations (EA 4414)- Université Paris Nanterre
Festival International de Films de Femmes – Cretèil
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Cineteca di Bologna
e la partecipazione di
Scuola d'Arte Cinematografica "Gian Maria Volontè"
Cineteca Lucana
Festival dei Popoli
Freiburger Film Forum
Festival Visioni fuori raccordo
Apollo 11

www.cinemadelreale.it
www.idea.mat.beniculturali.it

Ufficio stampa
Gabriele Barcaro
+39 340 5538425
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Comunicazione istituzionale
Francesco Aquilanti
+39 335 5723602
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo delle Civiltà – Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Guglielmo Marconi 8 - 00144 Roma EUR
Tel: (39) 06 5926148 - (39) 06 5910709 Fax: (39) 06 5911848 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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CREDITI MOSTRA AL MUSEO

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Direttore Leandro Ventura

Museo delle Civiltà
Direttore Filippo Maria Gambari

Curatori della mostra
Claudio Domini e Paolo Pisanelli

Curatori per il Museo
Francesco Aquilanti e Emilia De Simoni

Progetto grafico
Francesco Maggiore e Efrem Barrotta

Editing video installazione e spot
Matteo Gherardini

Progetto allestimento mostra
Francesco Maggiore e Maurizio Buttazzo

Coordinamento
Federica Facioni

Organizzazione
Sergio Quarta

Comunicazione istituzionale MuCIV-ICDE
Gianfranco Calandra

Web e social media
Simone Taraghinejad e Enrico Rollo

Coordinamento vigilanza
Antonio Fiorillo

© 2014-2018 Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Piazza Guglielmo Marconi 10 - 00144 Roma - ITALY
Tel: (39) 06 5926148 - Fax: (39) 06 5911848
Mail: ic-d@beniculturali.it - PEC: mbac-ic-d@mailcert.beniculturali.it