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Foto: R. Cavallaro (25 febbraio 1973). Archivio Fotografico dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia Foto: R. Cavallaro (25 febbraio 1973). Archivio Fotografico dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Carnevale a Cercepiccola

Rappresentazione dei Mesi - ultima domenica di carnevale - cadenza pluriennale

Rappresentazione dei Mesi a Cercepiccola

A Cercepiccola (Campobasso), l'ultima domenica di carnevale, ha luogo la rappresentazione dei Mesi, una mascherata a cavallo organizzata con cadenza variabile. Tra l'edizione del 1996 e quella del 2008 intercorrono infatti dodici anni. Secondo alcune fonti si ha notizia dei Mesi di Cercepiccola soltanto dagli inizi del XX secolo. La rappresentazione richiede un grande impegno da parte degli abitanti, per l'allestimento dei costumi, in parte antichi, per l'addobbo degli animali e la cura delle scene.

La sera precedente l'evento vengono preparati, con pazienza e abilità, i tipici dolci di carnevale, frappe e struffoli, fritti in un grande recipiente di metallo. Nella palestra della scuola si fanno le ultime prove di canto e di recita, accompagnate dal suono di chitarre e fisarmoniche. Un folto gruppo di bambini e gli interpreti principali ripetono i canti e i testi in successione, secondo le parti assegnate.

Nelle prime ore della mattina seguente si procede nelle case alla complessa vestizione dei partecipanti, mentre in strada si bardano e si addobbano gli animali. La rappresentazione si caratterizza per la ricchezza degli ornamenti, in particolare alcuni personaggi indossano corpetti rivestiti d'oro, pesanti da uno a due chilogrammi. Per realizzare questo rivestimento, si raccoglie presso le famiglie del paese l'oro, che verrà restituito al termine della festa.

Il corteo è composto soltanto da uomini, generalmente trentadue, che cavalcano cavalli e asini ornati da coperte colorate e con il capo sormontato da pennacchi variopinti. Le parti femminili sono interpretate da ragazzi vistosamente truccati. I personaggi sono: due Pulcinella; un Arlecchino; un Presentatore; un Direttore d'orchestra; gli Orchestrali, otto al massimo, con fisarmoniche e chitarre, sugli asini; un Nonno, che rappresenta il secolo; un Padre, che rappresenta l'anno; dodici Mesi; quattro Stagioni; il carretto dei Cinciunar (straccioni). Ad ogni cavalcatura viene affiancato uno scudiero. Dopo il raduno, il corteo inizia a sfilare nelle vie centrali, e dinnanzi al pubblico ogni personaggio interpreta, a turno, la propria parte, recitata e cantata, sulla base dei testi tradizionali di Cercepiccola.

Testo e adattamento: E. De Simoni (tratto da Patrimonio immateriale del Molise)


Foto: R. Cavallaro (25 febbraio 1973) e E. De Simoni (3 febbraio 2008)
Archivio Fotografico dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

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