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#LACULTURANONSIFERMA Le parole chiave del patrimonio im-materiale: la tutela partecipata (a cura di Valeria Trupiano)

Con la rubrica “Parole chiave del patrimonio im-materiale” intendiamo presentare, in forma divulgativa, alcuni dei principali concetti e casi relativi al patrimonio culturale immateriale, al patrimonio demoetnoantropolgico e agli strumenti analitici dell’antropologia culturale utili al fine di esplorarne la ricchezza. Lo faremo attraverso la voce di antropologi culturali e professionisti che lavorano e fanno ricerca in questi ambiti.

La prima parola chiave è "La tutela partecipata" a cura di Valeria Trupiano.

la galleria fotografica contiene immagini di Roberto Galasso e Fabio Fichera ©ICPI

Bibliografia “LA TUTELA PARTECIPATA” a cura di Valeria Trupiano (demoetnoantropologa MIBACT)

Ballacchino, Katia, 2013, Per un’antropologia del patrimonio immateriale. Dalle Convenzioni Unesco alle pratiche di comunità, «Glocale», 6-7: 17-32.

Broccolini, Alessandra, 2015, Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale in “L’Italia e le sue regioni”, Enciclopedia Italiana Treccani: 175-188.

Gualdani, Annalisa, 2019, I beni culturali immateriali: una categoria in cerca di autonomia, «Aedon. Rivista di arti e diritto online», n. 1.

Palumbo, Berardino, 2009, Patrimonializzare, «AM. Antropologia museale», 8, n. 22: 38-40.

Tarasco, Antonio Leo 2018, Ai confini del patrimonio culturale tra luoghi comuni e processi di produzione della cultura, «Aedon. Rivista di arti e diritto online», n. 1.

Trupiano, Valeria 2019, Il bene di chi? Comunità e tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale in Ballacchino K., Bindi L., Broccolini A. “Ritornare. Pratiche etnografiche tra comunità e patrimoni culturali”, Pàtron Editore, Bologna (in corso di pubblicazione).

Tucci, Roberta, 2013, Beni culturali immateriali, patrimonio immateriale: qualche riflessione fra dicotomie, prassi, valorizzazione e sviluppo, «Voci», anno X: 183-190.

Pensare e tutelare l’immateriale: una riforma mancata, 2016, seminario dell’Associazione Bianchi Bandinelli http://www.bianchibandinelli.it/2016/11/28/pensare-e-tutelare-limmateriale-una-riforma-mancata/

I beni immateriali tra regole privatistiche e pubblicistiche, 2014, «Aedon. Rivista di arti e diritto on line», n. 1 http://www.aedon.mulino.it/archivio/2014/1/index114.htm

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#LACULTURANONSIFERMA Pillole di demoetnoantropologia: la tutela partecipata

Con la rubrica “Parole chiave del patrimonio im-materiale” intendiamo presentare, in forma divulgativa, alcuni dei principali concetti e casi relativi al patrimonio culturale immateriale, al patrimonio demoetnoantropolgico e agli strumenti analitici dell’antropologia culturale utili al fine di esplorarne la ricchezza. Lo faremo attraverso la voce di antropologi culturali e professionisti che lavorano e fanno ricerca in questi ambiti.

La prima parola chiave è "La tutela partecipata" a cura di Valeria Trupiano.

Bibliografia “LA TUTELA PARTECIPATA” a cura di Valeria Trupiano (demoetnoantropologa MIBACT)

Ballacchino, Katia, 2013, Per un’antropologia del patrimonio immateriale. Dalle Convenzioni Unesco alle pratiche di comunità, «Glocale», 6-7: 17-32.

Broccolini, Alessandra, 2015, Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale in “L’Italia e le sue regioni”, Enciclopedia Italiana Treccani: 175-188.

Gualdani, Annalisa, 2019, I beni culturali immateriali: una categoria in cerca di autonomia, «Aedon. Rivista di arti e diritto online», n. 1.

Palumbo, Berardino, 2009, Patrimonializzare, «AM. Antropologia museale», 8, n. 22: 38-40.

Tarasco, Antonio Leo 2018, Ai confini del patrimonio culturale tra luoghi comuni e processi di produzione della cultura, «Aedon. Rivista di arti e diritto online», n. 1.

Trupiano, Valeria 2019, Il bene di chi? Comunità e tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale in Ballacchino K., Bindi L., Broccolini A. “Ritornare. Pratiche etnografiche tra comunità e patrimoni culturali”, Pàtron Editore, Bologna (in corso di pubblicazione).

Tucci, Roberta, 2013, Beni culturali immateriali, patrimonio immateriale: qualche riflessione fra dicotomie, prassi, valorizzazione e sviluppo, «Voci», anno X: 183-190.

Pensare e tutelare l’immateriale: una riforma mancata, 2016, seminario dell’Associazione Bianchi Bandinelli http://www.bianchibandinelli.it/2016/11/28/pensare-e-tutelare-limmateriale-una-riforma-mancata/

I beni immateriali tra regole privatistiche e pubblicistiche, 2014, «Aedon. Rivista di arti e diritto on line», n. 1 http://www.aedon.mulino.it/archivio/2014/1/index114.htm

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Settimana dell’amministrazione aperta – #SAA2019

Il patrimonio culturale Demoetnoantropologico e immateriale.

Conoscenza, salvaguardia, partecipazione civile.

Presentazione a cura del Servizio VI DG ABAP e dell’ Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia.

 

MiBAC - Complesso di San Michele – Cortile degli Aranci – Sala Biblioteca

Via di San Michele 22 - Roma

12 marzo 2019, ore 10-13

 

La Settimana dell’Amministrazione Aperta è una iniziativa collettiva, promossa e coordinata dal Dipartimento Funzione Pubblica nell’ambito della partecipazione italiana a Open Government Partnership, che si articola in sette giorni dedicati a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società.

Come già avvenuto nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la Settimana dell’Amministrazione Aperta, che si terrà da lunedì 11 a domenica 17 marzo in tutta Italia, si pone l’obiettivo di chiamare a raccolta tutte le persone che a vario titolo e nelle modalità più diverse si impegnano a rendere la pubblica amministrazione italiana un luogo più accessibile ai cittadini e più aperto al confronto e all’innovazione.

A questo articolato programma partecipano anche la Direzione Generale ABAP, Servizio VI, e l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia con un incontro aperto al pubblico in cui verranno illustrati quattro progetti incentrati sulla tutela e valorizzazione del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale, tuttora in corso.

Per quanto riguarda il Servizio VI della DG ABAP, si parlerà dei progetti “Linee guida” e “Rievocazioni storiche”.

“Linee guida” ha come obiettivo la definizione di un’omogenea prassi amministrativa di tutela utile ai funzionari delle Soprintendenze territoriali, impegnati nella tutela dei beni etnoantropologici e immateriali. A tal fine, il Servizio VI ha strutturato un metodo di lavoro “partecipato” volto a mettere a sistema le diverse competenze ed esperienze presenti in questo ambito: funzionari, giuristi, esperti di beni culturali e antropologi culturali saranno coinvolti nello studio nel confronto interdisciplinare e nella sperimentazione sul campo al fine di produrre linee guida per la tutela dei beni EA e immateriali

“Rievocazioni storiche” è volto alla promozione di azioni di salvaguardia delle rievocazioni e ricostruzioni storiche quali espressioni culturali delle comunità, attraverso l’attivazione di alcuni procedimenti sperimentali di tutela e l’avvio della mappatura delle rievocazioni/ricostruzioni storiche esistenti. Ad introduzione del progetto, un convegno con la partecipazione di membri delle comunità e di studiosi ed esperti del settore (antropologi, storici, storici dell’arte, archeologi) permetterà di dare vita ad un percorso di collaborazione di lunga durata tra la varie figure interessate.

I funzionari dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia interverranno a proposito dei progetti “Geoportale della Cultura Alimentare” e “Italia dalle molte culture”.

Il Geoportale della Cultura Alimentare è un progetto di raccolta, produzione e divulgazione di materiali audiovisivi e catalografici sull’alimentazione, provenienti da archivi digitali finora mai connessi tra loro. Non un sito, non una banca dati, ma una via di accesso a informazioni messe a sistema secondo una nuova logica, più divulgativa ma scientificamente garantita, di “restituzione” al cittadino, al turista, all’operatore economico, con lo scopo di condividere e promuovere competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la nostra cultura alimentare.

Con il progetto “Italia dalle Molte Culture”, l’ICDe intende contribuire alla migliore comprensione culturale di questo rilevante aspetto della società italiana attuale e alla sua valorizzazione come patrimonio comune. Il progetto è connotato da una forte impronta di ricerca ed è finalizzato alla realizzazione di uno spazio-laboratorio, che abbia come focus specifico il tema delle migrazioni e come pratica di azione la collaborazione con migranti. Questa scelta si muove nella direzione di sviluppare pratiche di rappresentazione culturale e valorizzazione dei patrimoni in un’ottica pluralista che favorisca l’inclusione culturale nel nome di una nuova cittadinanza attraverso un percorso che superi la dicotomia tra “vecchi” e “nuovi” cittadini.

L’incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Per maggiori informazioni su tutte le altre iniziative organizzate all'interno della Settimana dell'Amministrazione Aperta:

http://open.gov.it/saa/

http://www.dgabap.beniculturali.it/2019/02/settimana-dellamministrazione-aperta-iii-edizione-11-17-marzo-2019/

#SAA2019 #OpenGov #OpenGovWeek #OpenGovItaly

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Orario ICPI
Dal lunedi al venerdi
9.00-17.00
Metro Linea B (EUR Fermi) Bus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791
Amministrazione
trasparente

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DEA e immateriale

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