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Restauro delle acconciature Restauro delle acconciature

Laboratorio di restauro

Al pari di ogni Museo a carattere etnografico questo Istituto ha raccolte di oggetti contraddistinte da una diversificata presenza di materiali prevalentemente di natura organica (legno, vegetali, paglia, farinacei) nonché fibre naturali (tessuti) e sostanze fibrose (carta) che esigono una costante attenzione vista la facilità del loro degradarsi per cause esogene (possibilità di non idoneità ambientali, traumi da spostamento) e di invecchiamento naturale. Cospicua inoltre la presenza di manufatti in pietra e in metallo (ferro, rame, leghe varie specie per quanto concerne gioielli, monili ed ornamenti) per i quali il fenomeno dell'ossidazione dovrebbe essere costantemente tenuto sotto controllo. Per il materiale lapideo è invece l'ingombro e soprattutto il peso a rendere difficoltosa l'attività di pulitura e gestione.
Si tratta comunque di oggetti che sebbene oggi affidati a un Museo hanno, a suo tempo, in buona parte, assolto a funzioni d'uso (abbigliamento, utensili, dolci, vasellame, strumenti di lavoro, immagini devozionali, mezzi di trasporto) sicché possono presentare segni di deperimento che fanno parte della stessa storia e che dobbiamo così distinguere dalle alterazioni chimico-fisiche naturali, invece evitabili o comunque controllabili. Il volume di interventi che ogni anno il settore restauro appronta è notevole: si sta nell'ordine del centinaio di documenti etnografici interessati, nell'arco dei dodici mesi, ad una azione conservativa, in taluni casi minimale (rimozione delle polveri, disinfestazione, consolidamento della struttura), in altri più ampia nel senso che, pur adottando per ciascun oggetto le dovute modalità di intervento, si giunge anche al recupero della componente estetica dell'oggetto. I progetti esecutivi messi in atto rispettano le norme e i principi dell'azione di restauro applicati nei musei nelle soprintendenze nazionali con particolare attenzione, nel nostro caso, al dato antropologico che gli oggetti qui raccolti presentano: quel fattore umano che caratterizza l'opera di "cultura materiale" e che, diversamente da quella di interesse storico-artistico, risponde ad esigenze primarie e contingenti, a procedimenti domestici e tradizionali.

Restauro delle ceramiche

 È necessario pertanto che più figure professionali (l'antropologo, lo storico dell'arte, il biologo) indichino al restauratore i caratteri morfologici ed artistici dell'oggetto etnografico dando così modo all'intervento di conservare la materia salvaguardandone al contempo la natura di testimonianza storica e culturale. Al Laboratorio spetta dunque di recepire il significato dell'opera e di attuare l'intervento adatto alla circostanza onde recuperare all'oggetto uno stato durevole di conservazione e il suo grado di espressività. Le stesse vicissitudini storiche del patrimonio etnografico di questo Museo (che per circa mezzo secolo ha trasmigrato attraverso più sedi) hanno influito sulle condizioni effettive dei materiali tant'è che ad anni oggi lontani risalgono le attenzioni alla cura degli oggetti, già allora distinti per categorie specifiche: è del 1950 ad esempio un incarico formalizzato a una addetta al Laboratorio per il "rammendo e manutenzione costumi", mentre al gennaio 1956 risale un organigramma in cui a personale specializzato si assegnano compiti di restauro per quanto concerne i dipinti; le ceramiche, legno e ferro; i costumi.

Dal passaggio dell'uso dei due termini, "rammendo" e "restauro", si ha la misura del cambiamento di comportamento avvenuto agli inizi degli anni cinquanta nella prassi conservativa adottata in questo Istituto: dall'indicazione di un termine specifico e riferito già a una soluzione (l'atto del rammendare), si passa all'indicazione di un procedimento tecnico che lascia spazio a un progetto di intervento e di integrazione (restaurare secondo varie modalità): ha inizio cioè il metodo di una valutazione storicizzata della soluzione cui si deve tener conto anche, nel caso specifico, di un taglio o della consunzione di una stoffa. L'azione tecnica del nostro Laboratorio punta quindi a interventi minimi ma determinati, capaci di risolvere i guasti materiali di un oggetto etnografico lasciando spazio all'inventiva risolutiva dell'operatore che otterrà maggior risultato quanto più lascerà inalterata, nell'oggetto, la capacità di manifestare la propria natura di documento.

Responsabile: Anna Sicurezza
Tel. 065910709/065926148 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Orario MATP
Dal martedi alla domenica 8.00-19.00
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