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Decoratrice al lavoro. Terlizzi (BA), 1976. Foto P.Izzo Decoratrice al lavoro. Terlizzi (BA), 1976. Foto P.Izzo

Terracotta e ceramica

La lavorazione della terracotta ha avuto particolare espansione nelle zone dotate di terreni o di fiumi caratterizzati da una forte componente argillosa. La produzione di oggetti ceramici ha avuto in ambito popolare diverse figure di artigiani: i vasai, volti a produrre soprattutto recipienti, attraverso la modellatura al tornio, e i figurinai, volti alla produzione di figure e statuette, a stampo o a modellatura manuale.
Nella maggior parte delle aree di pianura italiane si registrano insediamenti di artigiani della terracotta. In ambito popolare la produzione dei recipienti è così diffusa che le forme e gli stili assumono particolarità locali in modo analogo alle particolarità dialettali.

Alcune aree hanno forse rivestito una maggiore importanza, per quantità del prodotto, per complessità e particolarità delle tecniche impiegate, per area di diffusione. Tra queste, certamente sono da annoverare l'area ligure, con le fabbriche di Albisola, l'area veneta, con le fabbriche di Bassano, e l'area delle Marche, caratterizzata da una considerevole produzione di recipienti in terracotta, e da insediamenti di vasai molto diffusi nel territorio. Massicce e molto note in tutto il Meridione sono state la produzione pugliese, e quella siciliana.

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