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Abito femminile, Gaeta (LT), inizi XX. Invv. 20048-057 Abito femminile, Gaeta (LT), inizi XX. Invv. 20048-057

Materie e tecniche

Il tema dell'abbigliamento è costituito di tre aspetti fondamentali: le materie e le tecniche che lo compongono; la confezione che determina la foggia; la tematica dell'uso. Le materie, soprattutto i tessuti di origine vegetale o animale, ma anche i filati lavorati a maglia e le pelli conciate e lavorate, costituiscono i materiali di base per la produzione degli abiti. Presso le comunità agropastorali buona parte degli indumenti veniva prodotta in casa, con materie ricavate attraverso le stesse attività produttive: lino e canapa, frutto della coltivazione; lana e pelli, prodotto dell'allevamento ovino, bovino, equino.

La lavorazione delle materie prime - filatura, tessitura, concia delle pelli - poteva essere praticata in casa o effettuata presso i laboratori delle manifatture locali, con strumenti e tecniche di lavorazione più complessi e perfezionati. Particolare era il caso della produzione dei tessuti in seta: la coltivazione del gelso e l'allevamento dei bachi erano attività diffuse ampiamente nel territorio italiano, tuttavia il ciclo della produzione della seta non veniva quasi mai completato nello stesso territorio, cosa che rendeva inaccessibile per i contadini che producevano i bozzoli l'acquisto della seta.

Anche la confezione degli abiti poteva essere una attività domestica oppure il prodotto di un artigianato specializzato. La confezione domestica degli abiti, affidata alle donne, e le cui tecniche venivano apprese all'interno del nucleo familiare, rappresentava un lavoro lungo e faticoso: l'arricciatura delle gonne, in panno pesante, o in mezzalana, veniva resa permanente attraverso una bollitura, a pieghe cucite. La confezione effettuata dai sarti locali, artigiani professionali, o dalle sarte che lavoravano in casa, era costituita di saperi tecnici trasmessi attraverso l'apprendistato.

Presso numerose comunità agropastorali, la confezione degli abiti, soprattutto quelli quotidiani o da lavoro, era effettuata dai sarti ambulanti, che si recavano, con i loro apprendisti, presso le case dei contadini, ed erano spesso retribuiti con prodotti alimentari. Il ricamo e le altre lavorazioni particolari che costituivano ornamenti dell'abito potevano essere eseguiti in ambito domestico, in alcuni casi, tuttavia, si faceva ricorso a ricamatrici professionali che lavoravano in casa.

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