Casa trentina
Il modello trentino costituisce un esempio del polimorfismo delle dimore alpine, i cui materiali costruttivi tipici testimoniano la confluenza di due diverse tradizioni architettoniche, quella latina in muratura e quella germanica di legno. L'esemplare esposto presenta la copertura di paglia, un tempo largamente diffusa, poi progressivamente scomparsa per la deperibilità e l'infiammabilità del materiale usato. Per lo più riunite in villaggi, secondo la tendenza all'insediamento accentrato, prevalente nell'area alpina, le case trentine hanno di solito una struttura unitaria, con abitazione e rustico disposti sotto lo stesso tetto.
Questo tipo di dimora ha il tetto a spioventi molto inclinati di paglia, ma più spesso composto da tavole di legno e scandole. La casa, a due o tre piani, richiede un impiego prevalente di legname, spesso solo il pianterreno è in pietra; le scale di legno sono prevalentemente interne, sui lati esterni sono poggioli, balconi e ballatoi. Le costruzioni di grandi dimensioni ospitano famiglie e lavoratori stagionali, elemento centrale della casa è la stube generalmente al primo piano la stanza più curata che si svolge intorno ad una grande stufa.