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Articoli filtrati per data: Dicembre 2013

La seduzione dell'artigianato. Ovvero: il bello e ben fatto

5 dicembre 2012 - 31 marzo 2013

LA SEDUZIONE DELL'ARTIGIANATO. OVVERO: IL BELLO E BEN FATTO
a cura di Bonizza Giordani Aragno e Stefano Dominella

ore 11.00 Conferenza Stampa
intervengono:
Giuseppe Gori - Vice Presidente Unindustria con delega alla Cultura d'impresa e Coesione associativa
Daniela Porro - Soprintendente Polo Museale della città di Roma
Nicola Zingaretti - Presidente Provincia di Roma
Lorenzo Tagliavanti - Direttore Generale CNA
Maurizio Tarquini - Direttore Generale Unindustria
Stefano Dominella - Vice Presidente con delega alla moda Sezione tessile abbigliamento moda e accessori Unindustria
Stefano Micelli - Professore di Economia e Gestione delle Imprese Università Cà Foscari
Bonizza Giordani Aragno - Storica e curatrice di moda

A seguire Premiazione "Omaggio alla professione sartoriale"

ore 12.00 Inaugurazione della Mostra

Una grande mostra che celebra la maestria sartoriale del Made in Italy attraverso l'esposizione museale di centotrenta abiti. "La Seduzione dell'Artigianato ovvero: il bello e ben fatto", promossa da Unindustria - Unione delle Industrie e delle Imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo in collaborazione con CNA-Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa del Lazio e con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, con il contributo della Camera di Commercio di Roma e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Roma, della Camera Nazionale della Moda Italiana e di AltaRoma, che inaugura il 5 dicembre presso il Salone d'Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni di Roma, è un tributo all'Alto Artigianato racchiuso nella moda italiana. Un focus sulle straordinarie lavorazioni e sulle sapienti mani artigiane che le realizzano, fiore all'occhiello del bello e ben fatto rigorosamente italiano. La vernice della mostra sarà preceduta da una conferenza stampa che illustra l'evoluzione della professione Sartoriale, partendo dalle Caterinette fino alla dressmaker. Sarnno presenti: Attilio Tranquilli-Vice Presidente Vicario Unindustria Roma, Daniela Porro-Direttore Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico edetnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma,Nicola Zingaretti-Presidente Provincia di Roma,Lorenzo Tagliavanti-Direttore CNA Roma, Maurizio Tarquini-Direttore Generale Unindustria, Stefano Dominella-Vice Presidente con delega alla moda Sezione tessile abbigliamento moda e accessori Unindustria, Stefano Micelli-Professore di Economia e Gestione delle Imprese Università Cà Foscari, Bonizza Giordani Aragno-Storica della moda.

L'esposizione, a cura del Vice Presidente con delega alla moda Sezione tessile abbigliamento moda e accessori Unindustria Stefano Dominella e della storica della moda Bonizza Giordani Aragno, si articolerà non solo attraverso meravigliosi manufatti inediti e contemporanei ma, la rivisitazione del "bello e ben fatto" partirà dal costume popolare italiano che all'Expo internazionale a Roma nel 1911 decretò il successo del nostro Paese come leader del settore manifatturiero in Europa. Grazie alla lungimiranza della Sovrintendente Daniela Porro saranno in mostra anche preziosissimi costumi, patrimonio storico del Museo, accanto agli abiti degli stilisti più acclamati del nostro secolo. E ancora in esposizione tavole di ricami preziosissime dagli anni Trenta ad oggi e croqui di lavorazioni sartoriali eccelse. Completeranno l'esposizione fotografie di laboratori-couture e sartorie, tanti volti sconosciuti da ammirare e immagini di particolari di quelle lavorazioni che hanno fatto la storia della moda ma che ancora oggi vengono realizzate con indubbia maestria, anche grazie alle nuove tecnologie. Plissé, nervature millimetriche, asole di ogni tipo, tessuti dipinti a mano e molte altre tecniche sartoriali saranno protagoniste della mostra. In mostra le mirabilie sartoriali delle più importanti case di moda italiane e di giovani designer che con la loro creatività rappresentano il futuro del Made in Italy. Sono stati inoltre coinvolti gli studenti dei più importanti Istituti e Accademie di moda e design e storici atelier di calzature che ancora oggi realizzano un prodotto rigorosamente fatto a mano.

Un percorso espositivo didascalico e sorprendente, con abiti e materiali mai visti prima,un excursus creativo-artigianale, sia per il pubblico tecnico che per i comuni visitatori della mostra. Durante la vernice della mostra verranno premiate una sarta première per l'impegno profuso durante la sua lunga carriera e una giovane dressmaker con l'augurio di diventare un'affermata professionista del settore.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 dicembre 2012 al 10 febbraio 2013, dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).

Si ringraziano: Armani, André Laug, Antonio Marras,Benedetta Bruzziches, Bertoletti, Blumarine, Camillo Bona, Carta e Costura, Dal Co', Delfrance Ribeiro, Emilio Schuberth, Enrico Coveri, Fondazione Annamode, Fondazione Gianfranco Ferré, Francesco Scognamiglio, Gabriele Colangelo, Galitzine, Gattinoni, Klopman, Lancetti, Laura Biagiotti, Leonardi, Maison Litrico, Marella Ferrera, Maurizio Galante, Max Mara, Mila Schön, Missoni, ModatecaDeanna, Mortari, Nicola Del Verme, Odile Orsi, Prada, Raffaella Curiel, Renato Balestra, Roberta di Camerino, Roberto Capucci, Roberto Cavalli, Roberto Spinelli, Romeo Gigli, Salvatore Ferragamo, Sante Bozzo, Santo Costanzo, Sarli, Scuderi, Sorelle Fontana, Spadafora, Sportmax, Sylvio Giardina, Stefano Merola, Teatro dell'Opera di Roma, Tiziano Guardini, Valentino,Versace, Walter Albini. Istituti e Accademie italiane di moda: Accademia di Costume e di Moda, Accademia di Belle Arti Frosinone, Accademia Koefia, Accademia Maria Maiani, Accademia Nazionale dei Sartori, Istituto Europeo di Design, Istituto Virginia Woolf, Scuola di Moda Ida Ferri

CREDITI

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari - Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Direttore ad interim: Daniela Porro
Allestimento: Oreste Albarano, Roberta Scoponi, Franco Gandin, Nicolò Giacalone
Comunicazione web e Archivio di Antropologia Visiva: Emilia De Simoni
Apparati audiovisivi e multimediali: Stefano Sestili, Simonetta Rosati
Ufficio del Direttore: Loredana Alibrandi
Segreteria di Direzione: Laura Ciliberti, Marina Innocenzi, Claudia Graziosi
Segreteria Comunicazione web: Francesca Montuori
Accoglienza e vigilanza: Antonio Fiorillo
Attività in conto terzi: Luigia Ricci Rozzi

Catalogo
Testi: Daniela Porro, Paolo Maria Guarrera
Fotografie: Massimo Berretta
Ricerche inventariali: Paolo Maria Guarrera, Roberta Scoponi, Anna Cologgi

Realizzazione e organizzazione
Mostra a cura di Bonizza Giordani Aragno e Stefano Dominella
Ideazione Progetto a cura di Sezione Tessile Abbigliamento, Moda e Accessori di Unindustria
Organizzazione e Ufficio Stampa a cura di Unindustria
Realizzazione Progettuale a cura di Unione Servizi Roma
Redazione, coordinamento e ufficio stampa moda: Edoardo de' Giorgio, Gustavo Marco P. Cipolla, Giulia Cupello
Progetto di allestimento: REDSTUDIO
Coordinamento allestimento: Rossella Ronti, Joi De Santis
Studio grafico per l'allestimento: Maria Giudice
Immagini fotografiche delle aziende associate Unindustria: Paolo Belletti

Si ringraziano:
Anna Biagiotti, Barbara e Marisa Curti, Paola Fidanza, Silvia Samaritani Giordani. Gabriella Lo Faro, Simona Marchini, Maria Stella Margozzi, Rita Samaritani Midulla, Deanna Ferretti Veroni

Catalogo
Concept a cura di Stefano Dominella
Immagini fotografiche a cura di Antonio Barrella
Studio grafico a cura di Simona Petrollini
Styling dello shooting fotografico ed elaborazione archivio di moda a cura di Simona Aragno, Lucia de Grimani, Isabella Faggiano
Realizzazione catalogo: Edizioni Sette Città Srl

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MAV 2012 - Materiali di Antropologia Visiva

15-16-17 novembre 2012

"Sapienza" Università di Roma - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
MAV 2012 - Materiali di Antropologia Visiva
a cura di: Emilia De Simoni, Laura Faranda, Francesco Giannattasio, Giovanni Giuriati, Antonello Ricci

INGRESSO GRATUITO

15 NOVEMBRE ORE 9.00 - SALA CONVEGNI MNATP

9,00 - Saluti istituzionali
9,30 - Presentazione della rassegna
IL "PAESE POVERO" DI JORIS IVENS - FRA PETROLCHIMICO E MAGIA LUCANA
9,45 - Introduzione di Antonello Ricci
10,15 - Proiezione del film: L'Italia non è un paese povero (1959) di Joris Ivens, primo episodio: I fuochi della Val Padana.
11,00 - Proiezione del film: Quando l'Italia non era un paese povero (1996) di Stefano Missio, introduzione dell'autore.
12,20 - Interventi

15 NOVEMBRE ORE 14.30 - SALA CONVEGNI MNATP

14,30 - Proiezione del film: L'Italia non è un paese povero (1959) di Joris Ivens, secondo e terzo episodio: Le due città, Appuntamento a Gela.
16,00 - Interventi
17,00 - Proiezione del film: Il mio paese (2006) di Daniele Vicari.

Nel corso della giornata sono previsti interventi di: Giorgio Adamo (etnomusicologo), Rocco Brancati (giornalista), Luigi Di Gianni (regista), Francesco Faeta (antropologo), Anna Landolfi (Archivio storico/Iniziative culturali Eni), Luigi M. Lombardi Satriani (antropologo), Stefano Missio (regista), Paolo Taviani (regista), Virgilio Tosi (regista e storico del cinema), Daniele Vicari (regista), Mattia Voltaggio (Archivio storico/Iniziative culturali Eni).

16 NOVEMBRE ORE 9.00 - SALA CONVEGNI MNATP

Apertura della rassegna "La festa, il rito"
9,30 - Francesca Catarci, La festa di San Giovanni a Pontecorvo, 2010, 22'20" (estratto).
9,50 - Roberto Ravenna, Alberto Granado, San Ignacio, 2010, 14'57"
10,10 - Gianfranco Spitilli, Marco Chiarini, Tra uomini e santi. Rituali con bovini nell'Italia centrale, 2011, 21'26" (estratto)
10,30 - Michele Trentini, Carnival King of Europe. I trailer, 2012, 22'54" (estratto)
10,50 - Stefano Uccia, Koukero den (Il giorno del Koukero), 2012, 14'57"
Strategie del corpo
11,10 - Martino Nicoletti, Non devo guardarti negli occhi: lo zoo delle donne giraffa, 2011, 6'22"
11,30 - Riccardo Putti, Cinesica X, 2012, 10'20"
11,50 - Parsifal Reparato, Mas allá de la Santerìa, 2011, 17'37" (estratto)
12,10 - Giuseppe Tumino, Combattenti, 2012, 11'13"
Apre la discussione Emilia De Simoni

16 NOVEMBRE ORE 14.30 - SALA CONVEGNI MNATP

I suoni
15,00 - Luigi D'Agnese, La tarantella di Montemarano, 2009, 6'51"
15,20 - Nino Cannatà, Suoni in Aspromonte, 2012, 17'19" (estratto)
15,40 - Emiliano Migliorini, Paolo Vinati, Le us per aria, 2011, 10'56"
16,00 - Gianfranco Pannone, Sonasò episodio 1: Marco, 2006, 24'33" (estratto)
16,20 - Paolo Vinati, Il sangue nel canto, 2011, 38' (estratto)
Apre la discussione Francesco Giannattasio
17,45 - Francesco Marano: Presentazione della rivista on line Visual Ethnography

17 NOVEMBRE ORE 9.00 - SALA CONVEGNI MNATP

Visioni di storia orale
9,30 - Piercarlo Grimaldi, Davide Porporato, Granai della memoria, 2012
9,50 - Simona Frasca, Birds of passage, 2010, 17'30" (estratto)
10,10 - Maria Elena Giusti, Silvia Lelli, Semo taliani, parlemo "talian"... Emigrate italiane di terza generazione in Romania, 2012, 20'20"
10,30 - Fabrizio Magnani, Naga Yìru, la saggezza della notte, 2011, 12'31"
10,50 - Marco Marcotulli, Tra due nemici. La memoria della seconda guerra mondiale nei monti Aurunci, 2010, 27'30" (estratto)
11,10 - Rossella Schillaci, Shukri una nuova vita, 2010, 22' (estratto)
Apre la discussione Laura Faranda

17 NOVEMBRE ORE 14.30 - SALA CONVEGNI MNATP

Cultura e lavoro
15,00 - Gaetano de Crecchio, www.apicultura.tumblr.com, 2012
15,20 - Andrea Benassi, Tramandare l'ordito, 2007, 38'21" (estratto)
15,40 - Alessandra Broccolini, Vite d'acqua. Pescatori del lago di Bolsena, 2012, 21'44" (estratto)
Cultura e territorio
16,00 - Simone Bucri, Lorenzo Iervolino, Pescatori di Ostia, 2010, 16'32" (estratto)
16,20 - Paolo Gruppuso, Natura, memorie e pratiche contese nell'Agro Pontino bonificato, 2012, 15'05
16,40 - Michele Mossa, Asse mediano, 2010, 60'56" (estratto)
Apre la discussione Giovanni Giuriati

Nei giorni 16 e 17 novembre nella Sala Audiovisivi del MNATP è possibile visionare a richiesta i seguenti filmati:
Giancarlo Barozzi, Tessere la tela. Raccontare con le mani, 2012, 54'
Ana Bujas, Raccoglitori della carta, 2009, 11'16"
Mario Calderaro, Lamentatori di Delia, 2009-2010, 12'15"
Ettore Castagna, Ci sono quelli cchi ballanu puntatu, 2008, 15'55"
Ettore Castagna, Santu Criseo Mastr'i Ballu: La Storia di la Limunara, 2008, 08'07"
Francesca Catarci, La tribù delle noci sonanti, 2010, 20'30"
Aldo Colucciello, In-canto e disincanto della fede. I Battenti di Madonna dell'Arco, 2012, 15'
Marco Salvatore Cossu, Il mondo della polvere, 2012, 21'46"
Enrico D'Onofrio, Ho assaporato a paste'llessa, 2012, 06'08"
Domenico Di Virgilio, Immagini e suoni: tradizioni, 2007, 15'
Vincenzo Esposito, Il sogno del moro, Aspetti della patrimonializzazione in Balagne, 2011 (pres. fotografica)
Maria Faccio, Il traino, 2012, 12'59"
Giuseppe Michele Gala, L'albero che danza, 2010, 16'50"
Maurizio Guazzoni, La sveglia dell'8 dicembre, 1998, 06'15"
Vito Mancusi, Il Ritorno di Zolfo a Barbaione, 2007, 09'19"
Emiliano Migliorini, Paolo Vinati, El còren, 2004 (2010), 07'20"
Roberta Minguzzi, Il pendolo e la fiaba: Liliana Serafini si racconta, 2012, 15'05"
Francesca Naldoni, Studi su "Jocasta segreta", 2011, 9'31"
Martino Napoletano, A festa e Sant'Antuono, 2012, 10'
Corrada Onorifico, Cartolina per un week-end, 2012, 10'40"
Cecilia Pagliarani, Ithzak Al Roub: a palestinian collector, 2012, 11'15"
Gianfranco Pannone, Sonasò 2: Tammurriata, 2006, 6'54"
Matteo Patavino, I carri di sant'Antonio, 2011, 12'34"
Michele Trentini, Marco Romano, Piccola terra, 2012, 54'
Damiano Tullio, Festa dei canestri, 2012, 14'56"

MAV 2012 - Materiali di Antropologia Visiva

Redazione:
Emanuele Del Verme, Davide Grosso, Claudio Rizzoni
Segreteria:
Andrea Benassi, Emanuele Del Verme, Davide Grosso, Paolo Gruppuso, Claudio Rizzoni
Coordinamento tecnico al MNATP: Stefano Sestili
Supporto tecnico: Francesco Marchetti, Simonetta Rosati (MNATP)
Segreteria di comunicazione web: Laura Ciliberti, Francesca Montuori (MNATP)

Laboratorio di Antropologia delle immagini e dei suoni "Diego Carpitella", tel. 06-49913389
"Sapienza" Università di Roma Piazzale Aldo Moro 5 - 00185 ROMA

Archivo di Antropologia Visiva del MNATP, tel. 06-5910709
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari - Direttore ad interim Daniela Porro
Piazza Guglielmo Marconi 8 - 00144 ROMA (EUR)

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Presentazione della 88° sagra dell'uva

Martedi 2 ottobre 2012

Alle ore 18.00 nel Salone d'Onore del Museo
Conferenza stampa con Daniela Porro, Direttore dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, e Adriano Palozzi, Sindaco della Città di Marino

Alle ore 19.30 in Piazza Marconi
Nei giardini prospicienti il Museo, i momenti più caratteristici della Sagra: il Miracolo delle Fontane, con la riproduzione fedele di un'antica fontana marinese; la rappresentazione del Corteo Storico curata dalle associazioni «Lo Storico Cantiere» e «Arte e Costumi Marinesi»; l'esibizione degli Sbandieratori de «Lo Scudo di Lepanto».

Alle ore 18.00 nel Salone d'Onore del Museo
Conferenza stampa con Daniela Porro, Direttore dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, e Adriano Palozzi, Sindaco della Città di Marino

Alle ore 19.30 in Piazza Marconi
Nei giardini prospicienti il Museo, i momenti più caratteristici della Sagra: il Miracolo delle Fontane, con la riproduzione fedele di un'antica fontana marinese; la rappresentazione del Corteo Storico curata dalle associazioni «Lo Storico Cantiere» e «Arte e Costumi Marinesi»; l'esibizione degli Sbandieratori de «Lo Scudo di Lepanto».

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Il racconto di Carmelo Bene

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012 l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, attraverso una rappresentazione teatrale, vuole rendere omaggio alla figura di Carmelo Bene, nel decennale della sua morte.

SABATO 29 SETTEMBRE, ore 18.00 nel Salone d'Onore del Museo
IL RACCONTO DI CARMELO BENE, ovvero spettacolo dinamico di immagini e parole sul Maestro di Terra d'Otranto

L'evento sarà introdotto da Daniela Porro, Direttore dell'Istituto

Un itinerario, un deposito di immagini, un catalogo di simboli, un collage di sogni, accesi, tutti, da una incandescenza che sa di memoria, di visione. Il Teatro di Carmelo Bene si stende come un labirinto proliferante capace di riprodursi; dunque sarebbe vano cercare un inizio ed una fine, culmini privilegiati o chissà quali scoperte; tutto è fastosamente sconsacrato. A dieci anni dalla morte del Grande attore-regista e filosofo, l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari organizza questa "non-rievocazione" ma lettura spettacolo, con forti connotazioni legate all'antropologia e al territorio di cui Bene è originario, per sacralizzare colui che ha dissacrato il teatro di salotto e classico, riuscendo ad eliminare tutto il superfluo, estrapolando solo le sue due grandi invenzioni - LA SCRITTURA DI SCENA e LA PHONÉ la voce recitata-cantata.

Carmelo Bene è di Tutti ma essenzialmente è di Nessuno, Lui è un grande archivio e chi lo "incontra o conosce", sebbene siano passati anni, ne rimane estasiato. Quindi il Salone d'Onore del Museo avrà l'Onore, attraverso suoni, rumori, voci recitanti, foto e video, di farci ripensare anzi de-ripensare all'artista che ha fatto sua la scena del teatro dagli anni '60 fino alla fine del II millennio.

Ingresso gratuito il 29 e il 30 settembre 2012

Ideazione e regia: Oreste Albarano
Contributi antropologici: Emilia De Simoni e Stefania Baldinotti. Voci recitanti: Emanuele Vezzoli e Paola Lorenzoni
Disegno luci e apparati audiovisivi: Stefano Sestili. Masterizzazioni foto e video: Simonetta Rosati
Montaggio video: Raffaele Manco. Allestimento scenico e impianti: MATEC di Mario Trincia
Coordinamento comunicazione web: Emilia De Simoni
Segreteria comunicazione web: Laura Ciliberti e Francesca Montuori

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XIV Settimana della Cultura al Museo: "Alle origini del Museo"

Martedi 17 aprile 2012
Ore 17,00 Salone d'Onore
Alle origini del Museo: l'Esposizione Internazionale del 1911

Incontro sulla nuova sezione museale

E. De Simoni "Lamberto Loria: il sogno di un etnologo"
S. Baldinotti "Effimera ed eterna: Roma nel 1911"
P. M. Guarrera "Natura e cultura nei manufatti tradizionali raccolti per il Cinquantenario dell'Unità d'Italia"
F. Floccia "Il restauro degli oggetti"

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XIV Settimana della Cultura al Museo: "Ma che storia..."

Martedi 17 aprile 2012

Ore 18,00 Salone d'Onore

Proiezione del film "Ma Che Storia..."

di G. Pannone, produzione Cinecittà Luce, 2010, 78'

Il Risorgimento in un racconto lungo 150 anni: gioie e dolori di un paese grande e complicato. Un viaggio tragicomico nella nostra storia attraverso il lungo e faticoso percorso unitario italiano. Mazzini, Garibaldi, Cavour..., nomi che oggi ci arrivano lontani, ma che così lontani non sono. Una grande rivoluzione quella del Risorgimento, salutata come vera e propria epopea nell'800, ma ridimensionata nel secolo successivo dal "male oscuro" italiano. Potere, intellettuali e popolo, un rapporto difficile, spesso violento e non privo di cinismo, che di fatto ha impedito il formarsi di un sentimento nazionale condiviso. E poi, un popolo di contadini quello italiano del primo novecento, via via cancellato dalle ideologie e da un'ansia del "nuovo" che hanno finito con l'emarginare tradizioni, consuetudini, affetti. Il racconto di questa epopea a metà, si sviluppa tra i cinegiornali e i documentari, dell'archivio Luce, dagli anni dieci agli ottanta, che attraversano non senza retorica la storia nazionale; un sentimento critico e amaro, anche ironico, tutto presente nelle parole di scrittori e poeti di estrazione politico-culturale diversa; e, vero e proprio controcanto, suoni ed espressioni del popolo, che raccontano gioie e dolori di una storia ricca e violenta. Così il sobrio ricordo di uno zio morto nella Grande guerra risvegliato da Vittorio Foa, si incontra con le strofe cantate di Raffaele Viviani contro ogni guerra, per poi scontrarsi con i retaggi fascisti della storia nazionale, affidati agli impeti di un popolo che si vuole guerriero ad ogni costo. Un Paese, come ci ricorda Alberto Arbasino, cresciuto a marcette, celebrazioni, lustrini, lumini, icone, fino all'inevitabile rigetto. Un Paese incapace di mettersi in discussione, di elaborare i propri lutti, di guardarsi dentro, tutto proteso verso un finto nuovo che ha finito col procurare grandi tragedie partorite da folli illusioni. Un Paese che si potrebbe dire morto, se non fosse che gli appartengono pagine straordinarie di storia e letteratura oltre che una ricchezza antropologica unica.

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XIV Settimana della Cultura al Museo: "Suoni e Memoria"

Lunedi 16 aprile 2012 - Ore 17.30 Salone d'Onore
SUONI E MEMORIA - a cura di Antonello Ricci

Presentazione del CD "Pizzica, Calata, Nchjanata... Le suonate di Luigi Nigro"
Mostra "Poetica del legno intagliato": oggetti di cultura pastorale di Luigi Nigro

Introduzione
Daniela Porro (Direttore dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia)
Emilia De Simoni (Coordinatore scientifico del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari)

Presentazione
Giorgio Adamo (Docente di Etnomusicologia all'Università di Roma Tor Vergata)

Sarà presente Antonello Ricci (Docente di Discipline Demoetnoantropologiche
all'Università di Roma "Sapienza"), curatore della mostra e del compact disc

L'evento sarà accompagnata dalla proiezione di documenti audiovisivi sul tema

"Pizzica, Calata, Nchjanata... Le suonate di Luigi Nigro"
Luigi Nigro rappresenta un esempio fuori dall'ordinario di appartenenza a un orizzonte culturale dell'oralità. Il suo sapere, la sua pratica lavorativa, la sua tecnica musicale e artigianale sono state apprese mediante una didattica bocca-orecchio, attraverso la mediazione del racconto, tramite l'osservazione, l'imitazione e l'ascolto di quanti, intorno a lui, in particolare suo nonno, svolgevano le diverse attività, conducevano la propria vita. Luigi Nigro costruisce zampogne di tipo surdulina, il modello più diffuso nel territorio a cavallo del massiccio del Pollino e prevalente nella provincia di Cosenza. Gli strumenti sono realizzati interamente a mano utilizzando accetta, coltello, trapano, sgorbia ad anello, carta vetrata. Il compact disc contiene 28 brani strumentali eseguiti con diverse misure e varianti di zampogna surdulina, con chitarra battente, con organetto a due e a quattro bassi, con flauto dritto, con armonica a bocca e, in alcuni casi, con l'accompagnamento di tamburello. Si aggiunge un brano cantato accompagnato con la chitarra battente. Il repertorio appartiene interamente all'ambito contadino-pastorale. Comprende un multiforme insieme di suonate da ballo, tarantelle, abballi, pizziche, polke, mazurche, insieme ad alcune suonate cerimoniali per il periodo natalizio. Una parte rilevante del repertorio è costituita da un'ampia e articolata serie di brani per zampogna direttamente collegati all'allevamento del bestiame.

"Poetica del legno intagliato"
La mostra riguarda: 9 zampogne di varia misura del tipo surdulina realizzate interamente a mano, 1 ciaramella, 2 paia di castagnette, 7 collari di varia misura completi di campane, 2 coppie di chiavette da collare, 3 cucchiai pastorali, 1 guaina per forbici da tosa, 1 fermo da naso per vitello, 1 forca per macellare capretti, ganci di legno di varia misura.

Luigi Nigro, pastore di capre di Amica, contrada di Rossano (CS), è nato in Francia nel 1970 a Villiers le Bel, nei pressi di Parigi, dove i suoi genitori erano emigrati. Musicista, suona la zampogna surdulina (ciaramedda), la chitarra battente, il mandolino, l'organetto a due e a quattro bassi, il flauto dritto (frischiettu), il tamburello. Accorda campanacci per capre e pecore. È intagliatore di legno e abile costruttore di zampogne e di altri strumenti musicali, di collari per il bestiame, di bastoni ecc., che rifinisce con accurata precisione e decora con precise e delicate incisioni a punta di coltello. Tutta la sua famiglia è originaria di Longobucco, centro della Sila in provincia di Cosenza. Suo nonno paterno, Angelo Serafino, familiarmente chiamato Nicola, suo padre, Domenico, sono stati pastori di capre. Per un lungo periodo di tempo comprendente l'adolescenza e la giovinezza Luigi Nigro ha vissuto in un'azienda della località Castello, dove lavorava con suo padre, nel territorio comunale di Corigliano Calabro (CS), al confine con i comuni di Terranova da Sibari, Acri, San Demetrio Corone, Santa Sofia d'Epiro, questi ultimi due di lingua e cultura calabro-albanese. Su tale vasto e culturalmente complesso territorio Luigi ha intrecciato intensamente la sua vita a quella di tanti altri pastori, mandriani, musicisti e cantori, costruttori di strumenti musicali, intagliatori e artigiani, recependone le competenze e arricchendo il suo bagaglio di saperi. Oggi Luigi Nigro è uno dei suonatori e costruttori di zampogne tra i più conosciuti e apprezzati nel territorio della Sila Greca, fra la fiumara Trionto e il fiume Crati.

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2012. Catalogo della rassegna MAV 2012

Roma, Nuova Cultura, 2012, 40p.

Rassegna a cura di Emilia De Simoni, Laura Faranda, Francesco Giannattasio, Giovanni Giuriati, Antonello Ricci.

Premessa.
L'edizione 2012 di MAV Materiali di antropologia visiva si apre con una giornata interamente dedicata al regista olandese Joris Ivens, uno dei maggiori documentaristi del Novecento. Viene proiettato il suo film L'Italia non è un paese povero realizzato nel 1959 su commissione di Enrico Mattei per promuovere l'attività dell'Eni in quanto motore di una rinascita economica dell'Italia del secondo dopoguerra. Il film, destinato a essere trasmesso in tre puntate in televisione, ha una vicenda travagliata e in seguito alla censura della Rai sparisce letteralmente dalla circolazione. Nel 1996, grazie alle ricerche di un giovane cineasta, Stefano Missio, confluite nel documentario Quando l'Italia non era un paese povero, il film ritorna alla luce. Successivamente, dal film di Ivens trae ispirazione un allora promettente autore, Daniele Vicari, che ne ripercorre l'itinerario nel documentario Il mio paese. Un episodio del film di Joris Ivens è girato in Basilicata, dove l'Eni sta compiendo sondaggi alla ricerca del metano negli stessi paesi delle ricerche etnografiche di Ernesto de Martino. Le musiche che accompagnano le immagini sono tratte dalle registrazioni effettuate qualche anno prima da Diego Carpitella e dallo stesso de Martino e confluite in una delle raccolte di musica popolare conservate presso gli Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma: una scelta che lega in maniera diretta L'Italia non è un paese povero alle vicende più importanti degli studi antropologici ed etnomusicologici italiani. Attraverso la proiezione dei tre film già ricordati e tramite le testimonianze di alcuni dei protagonisti, MAV 2012 rende omaggio a Joris Ivens e, allo stesso tempo, attesta e mette in luce un altro piccolo tassello dell'elaborato mosaico della vicenda demartiniana quale precorritrice di un'antropologia visiva italiana. Nel secondo e nel terzo giorno della rassegna sono proiettati i filmati pervenuti, giunti numerosi a testimonianza che MAV continua a essere un punto di riferimento per coloro che si occupano di antropologia visiva in Italia. Le sessioni sono organizzate secondo il consueto e collaudato schema dell'alternanza di proiezioni e discussioni.

MAV 2012 - Materiali di Antropologia Visiva - 15-16-17 novembre 2012

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2012. L'abito popolare russo

Roma, Gangemi, 2012, 144p.
A cura di Daniela Porro.

Con la presentazione di cinquanta costumi maschili, femminili e infantili, appartenenti alle collezioni del Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo e provenienti da quattro aree geografiche della Russia ottocentesca, si intende illustrare l'evoluzione del costume russo nel periodo compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XX secolo.

INDICE

LA COLLEZIONE RUSSA DEL MUSEO ETNOGRAFICO RUSSO 21
Storia della formazione dell'abito tradizionale russo 21
Principali completi dell'abbigliamento tradizionale russo 25
L'abbigliamento maschile
L'abbigliamento femminile
Il completo con la poniova
Il completo con il sarafàn
Il completo con gonna a righe
Il completo con abito kubeliòk
Gli ornamenti
I soprabiti
Peculiarità degli abiti in relazione all'età ed allo stato sociale 37
L'abbigliamento dei bambini
L'abbigliamento dei bambini sopra i 7 anni
L'abbigliamento dei ragazzi e delle ragazze in età di matrimonio
L'abbigliamento delle donne e degli uomini sposati
L'abbigliamento degli anziani
L'abbigliamento delle vedove, dei vedovi e delle soldatke
L'abbigliamento delle vecchie nubili
L'abbigliamento quotidiano, festivo e da cerimonia
L'atteggiamento verso l'abbigliamento 41
Il destino dell'abito tradizionale del XX-XIX secolo 42
Glossario 43

GLI ABITI
Russia Centrale 47
Russia Settentrionale 71
Russia Meridionale 91
Abiti originali con diffusione strettamente locale 127

La mostra L'abito popolare russo

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Orario ICPI
Dal lunedi al venerdi
9.00-17.00
Metro Linea B (EUR Fermi) Bus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791
Amministrazione
trasparente

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