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Articoli filtrati per data: Dicembre 2013

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Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

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L'Italia dalle molte voci

Dal 9 LUGLIO al 15 NOVEMBRE 2015

L'ITALIA DALLE MOLTE VOCI. Le comunità linguistiche nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Inaugurazione: giovedi 9 luglio 2015 alle ore 18.00

Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari presenta la mostra L'ITALIA DALLE MOLTE VOCI, un itinerario per oggetti e immagini tra le minoranze linguistiche, autoctone o insediate da secoli sul territorio nazionale.

L'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, rivolge una particolare attenzione alle espressioni delle diversità culturali del nostro Paese, e con il progetto ministeriale "Gli Italiani dell'Altrove" ha già promosso una serie di convegni sulle minoranze linguistiche (tra i quali gli Arbëreshe, i Croati del Molise, gli Occitani e recentemente Sloveni e Friulani) la cui tutela è regolamentata dalla legge 482 del 1999.

Con L'ITALIA DALLE MOLTE VOCI il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari intende dunque contribuire alla conoscenza delle minoranze, mostrando dal vero costumi, oggetti e immagini delle proprie collezioni. L'intento è di illustrare un'interessante vicenda storica di migrazioni che fa riflettere, per analogia, sull'attualità. Ben dodici le comunità alloglotte del Paese, giunte per ragioni storico-politiche o di antico insediamento: tutto il territorio, isole comprese, ne ospita, con prevalenza al Sud. Le Alpi enumerano comunità di lingua occitana, franco provenzale, germanica; il Molise parla echi di slavo e albanese; la Calabria canta in greco e in arbëreshe.

Oggi tali diversità linguistiche sono condivise da un numero sempre minore di parlanti, ma nello stesso tempo sono oggetto di un rinnovato interesse, per la ricchezza culturale che rappresentano e in quanto strumento di valorizzazione delle identità locali.

Il patrimonio del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari sul tema è ampio e multiforme e spazia dalle fogge del vestire agli strumenti di lavoro e di vita quotidiana. L'archivio fotografico del Museo ha restituito inoltre una documentazione storica di grande suggestione che, nell'ambito della mostra, è proposta in un itinerario visivo.

Per la prima volta sarà possibile ritrovare, variamente rappresentate in un'unica area espositiva, testimonianze che provengono soprattutto da località di lingua albanese, croata, francoprovenzale, friulana, galloitalica, greca, occitana e walser.

In occasione dell'inaugurazione della mostra, alle ore 18.00 di giovedi 9 luglio 2015, concerto di Anna Maria Civico "Zemra ime / cuore mio", di tradizione arbëreshe con: Elena D'Ascenzo, Teresa Saraconi, Tiziana Bernini, Gabriella Meatta, Juana Angelone, Agnese Cascioli e MIchele Pica.

* * *

L'ITALIA DALLE MOLTE VOCI
Le comunità linguistiche nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Mostra a cura di
Emilia De Simoni
Maura Picciau

Ricerche di archivio e storiche
Francesco Aquilanti, Marisa Iori, Luciana Mariotti

Ricerche inventario e depositi
Paolo Guarrera, Roberta Scoponi

Coordinamento tecnico e disegno luci
Stefano Sestili

Restauro e allestimento
Roberta Scoponi, Nicolò Giacalone, Franco Rossi Gandin
ALL.COM. srl
ART'è

Grafica
Giuliana Barilà, Anna Paola Bovet

Segreteria organizzativa
Laura Ciliberti, Marina Innocenzi, Claudia Graziosi

Segreteria comunicazione
Francesca Montuori, Sara Visco

Ufficio inventario
Anna Cologgi

Ufficio amministrativo
Raffaella Bagnoli, Maurizio Di Gregorio, Enrico Vergantini

Coordinamento vigilanza
Antonio Fiorillo

(Le immagini della galleria fotografica sono di Damiano Tullio)

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2015 GIUGNO - SANTI PIETRO E PAOLO. Il tarantismo negli archivi fotografici e video del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

SANTI PIETRO E PAOLO. Il tarantismo negli archivi fotografici e video del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, il pellegrinaggio alla chiesetta di san Paolo a Galatina, nel Salento, era l'occasione per chiedere al santo la guarigione dal morso della tarantola, a conclusione di un rituale coreutico musicale iniziato nelle proprie case.

Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio del 1959, l'antropologo Ernesto de Martino, con una équipe interdisciplinare, condusse un'approfondita ricerca su questo complesso fenomeno e la documentò nel 1961 con il libro "La terra del rimorso".

Gli aspetti musicali e coreutici del tarantismo, ormai privo delle sue funzioni originarie, sono oggi rielaborati in forma di eventi spettacolari che rievocano la tradizione mediterranea e che vedono la partecipazione di un numero sempre più ampio di giovani.

Dagli archivi fotografici del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari il 28 giugno vengono proposti, per la prima volta insieme, i contributi di più ricerche di fotografi e antropologi che quel fenomeno hanno studiato e documentato alle origini.

Le fotografie nelle stampe originali realizzate tra il 1954 e il 1976 da Chiara SAMUGHEO, Annabella ROSSI Sebastiana PAPA e Lello MAZZACANE, e la proiezione del film LA TARANTA (1961 - 18'00'') di Gianfranco MINGOZZI faranno da contrappeso, con il loro valore storico e la bellezza di un passato irripetibile, alla riproposta contemporanea della tradizione musicale e coreutica nel concerto BALLO! "Santu Paulu delle Tarante" di Ambrogio Sparagna - 29 giugno - all'Auditorium Parco della Musica con l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica.

Per l'inaugurazione della mostra al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari alle ore 18.00 domenica 28 giugno, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, nel Salone d'Onore, concerto del gruppo ARANCE ROSSE "addò te pizzicò..." pizziche, tarantelle e serenate dal sud dell'Italia, con la partecipazione di musicisti dell'Orchestra popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica.

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
- SALA DOSSIER -
dal 28 giugno 2015
LE FOTOGRAFIE 1954 – 1976
Chiara SAMUGHEO
Annabella ROSSI
Sebastiana PAPA
Lello MAZZACANE

IL FILM
LA TARANTA
(1961 - 18'00'')
Film-documentario di
Gianfranco MINGOZZI
con la consulenza di Ernesto DE MARTINO - musiche originali registrate da Diego CARPITELLA - commento di Salvatore QUASIMODO

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
- SALONE D'ONORE -
28 giugno 2015 - ore 18.00
CONCERTO
"ADDO' TE PIZZICO'...."
pizziche, tarantelle e serenate dal sud dell'Italia
con il gruppo Arance Rosse: Elena Masullo, Voce - Marcello Piccioni, Organetto e Fisarmonica - Chiara Mastroianni, Percussioni e tamburi a cornice - Marco Cherubini, Chitarra classica, chitarra battente

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Il tarantismo negli archivi

dal 28 GIUGNO al 15 NOVEMBRE 2015

SANTI PIETRO E PAOLO. Il tarantismo negli archivi fotografici e video del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, il pellegrinaggio alla chiesetta di san Paolo a Galatina, nel Salento, era l'occasione per chiedere al santo la guarigione dal morso della tarantola, a conclusione di un rituale coreutico musicale iniziato nelle proprie case.

Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio del 1959, l'antropologo Ernesto de Martino, con una équipe interdisciplinare, condusse un'approfondita ricerca su questo complesso fenomeno e la documentò nel 1961 con il libro "La terra del rimorso".

Gli aspetti musicali e coreutici del tarantismo, ormai privo delle sue funzioni originarie, sono oggi rielaborati in forma di eventi spettacolari che rievocano la tradizione mediterranea e che vedono la partecipazione di un numero sempre più ampio di giovani.

Dagli archivi fotografici del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari il 28 giugno vengono proposti, per la prima volta insieme, i contributi di più ricerche di fotografi e antropologi che quel fenomeno hanno studiato e documentato alle origini.

Le fotografie nelle stampe originali realizzate tra il 1954 e il 1976 da Chiara SAMUGHEO, Annabella ROSSI Sebastiana PAPA e Lello MAZZACANE, e la proiezione del film LA TARANTA (1961 - 18'00'') di Gianfranco MINGOZZI faranno da contrappeso, con il loro valore storico e la bellezza di un passato irripetibile, alla riproposta contemporanea della tradizione musicale e coreutica nel concerto BALLO! "Santu Paulu delle Tarante" di Ambrogio Sparagna - 29 giugno - all'Auditorium Parco della Musica con l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica.

Per l'inaugurazione della mostra al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari alle ore 18.00 domenica 28 giugno, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, nel Salone d'Onore, concerto del gruppo ARANCE ROSSE "addò te pizzicò..." pizziche, tarantelle e serenate dal sud dell'Italia, con la partecipazione di musicisti dell'Orchestra popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica.

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
- SALA DOSSIER -
dal 28 giugno 2015
LE FOTOGRAFIE 1954 – 1976
Chiara SAMUGHEO
Annabella ROSSI
Sebastiana PAPA
Lello MAZZACANE

IL FILM
LA TARANTA
(1961 - 18'00'')
Film-documentario di
Gianfranco MINGOZZI
con la consulenza di Ernesto DE MARTINO - musiche originali registrate da Diego CARPITELLA - commento di Salvatore QUASIMODO

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
- SALONE D'ONORE -
28 giugno 2015 - ore 18.00
CONCERTO
"ADDO' TE PIZZICO'...."
pizziche, tarantelle e serenate dal sud dell'Italia
con il gruppo Arance Rosse: Elena Masullo, Voce - Marcello Piccioni, Organetto e Fisarmonica - Chiara Mastroianni, Percussioni e tamburi a cornice - Marco Cherubini, Chitarra classica, chitarra battente

CREDITI DELLA MOSTRA

Direttrice MAURA PICCIAU

Mostra a cura di FRANCESCO AQUILANTI E MARISA IORI
Archivi  video EMILIA DE SIMONI
Apparati scientifici LUCIANA MARIOTTI
Archivio museale PAOLO GUARRERA
Archivio stampe MARIA LETIZIA CAMPOLI
Coordinamento tecnico STEFANO SESTILI
Ricerche e restauro ROBERTA SCOPONI
Grafica ANNA PAOLA BOVET
Vigilanza ANTONIO FIORILLO

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Seminario scheda BDM 4.00

15 GIUGNO 2015

La catalogazione dei beni demoetnoantropologici materiali e la scheda BDM 4.00

Lunedi 15 giugno 2015, presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (Roma - Via di San Michele 18), dalle ore 9.00 alle ore 13.30, avrà luogo il seminario di studio "La catalogazione dei beni demoetnoantropologici materiali e la scheda BDM 4.00"

Alla fine del 2012 l'ICCD ha costituito un tavolo di lavoro istituzionale per la revisione e l'aggiornamento della scheda BDM-Beni demoetnoantropologici materiali, rimasta ferma alla versione 2.00. All'interno della commissione si è creato un gruppo di lavoro specialistico a cui è stata affidata la progettazione della nuova versione della normativa (4.00_bozza 1.06), poi pubblicata nell'ottobre del 2014 nell'area "Sperimentazione normative" del sito istituzionale dell'ICCD.

La nuova versione, oltre a essere allineata alla bozza più aggiornata della Normativa trasversale 4.00, presenta una maggiore congruità rispetto ai tratti specifici dei beni culturali demoetnoantropologici nel loro complesso. Il gruppo specialistico ha ritenuto di dover affrontare in via preliminare alcuni aspetti metodologici fra cui quello della definizione dei beni demoetnoantropologici materiali e del campo di applicazione della scheda BDM, tenendo anche conto della necessità di aggiornare il concetto di "oggetto" di interesse demoetnoantropologico, significativamente mutato nel corso del tempo.

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Maggio

 Festa ceri Gubbio

Ceri di Gubbio. Foto: V. Contino, 1969, Archivio Fotografico dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

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Gli Italiani dell'Altrove: Sloveni

18 MAGGIO 2015

In Italia sono riconosciute dodici Minoranze Linguistiche Storiche, ovvero culture di lingua non italiana, che, nel corso della storia, si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani.

Il progetto Gli Italiani dell'Altrove vuole contribuire a mettere in luce la realtà storica e contemporanea delle Minoranze Linguistiche d'Italia, con il loro patrimonio culturale immateriale. In particolare s'intende richiamare l'esperienza storica condivisa di accoglienza e integrazione, ma anche di conservazione dell'identità, senza dimenticare l'attualità del tema dell'immigrazione nel nostro Paese.

Molte di queste Minoranze intrattengono ancora oggi legami fortissimi con i loro luoghi di origine, a partire dalla lingua vi è una significativa continuità storica di riferimenti culturali, in qualche caso agevolati anche dalla vicinanza geografica.

Il progetto è iniziato con gli Arbëreshe, gli Albanesi d'Italia, nel 2012 (centenario dell'indipendenza albanese), è proseguito nel 2013 con i Croati del Molise e gli Occitani. Nel maggio 2015 si propongono gli Sloveni e i Friulani.

La prospettiva adottata considera gli aspetti storici ed etnoantropologici del patrimonio culturale immateriale delle Minoranze Linguistiche, in un'ottica centrata sulla contemporaneità. Tra l'altro è tuttora in corso la discussione politica sugli strumenti legislativi che possano garantire la tutela e il riconoscimento di tali Minoranze.

Il progetto testimonia la particolare attenzione che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso le sue strutture specialistiche, l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, dedica alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. La missione dell'Istituto è infatti finalizzata alla valorizzazione di tale patrimonio, alla promozione di iniziative volte a tutelare i settori legati all'identità collettiva dei vari gruppi sociali presenti sul territorio e le espressioni delle diversità culturali.

italiani.altrove2

 

GLI ITALIANI DELL'ALTROVE - SLOVENI

Roma 18 maggio 2015
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Sala Convegni "Diego Carpitella"

ore 10.30

Introduzione
Angelo Boscarino, Present S.p.A

Saluto istituzionale
Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBACT
Maura Picciau, Direttrice IDEA-MAT

--------------------------

Bruna Dorbolò, Istituto per la Cultura Slovena
Ambasciatore Iztok Mirošic, Ambasciata della Repubblica di Slovenia in Italia
On. Tamara Blažina, Deputato della Repubblica Italiana

ore 11.00

STORIA Sloveni in Italia, una comunità ponte
Giorgio Banchig, giornalista

LINGUA Una scuola per la convivenza
Živa Gruden, dirigente scolastica

CULTURA Il risveglio culturale condizione per lo sviluppo del territorio
Iole Namor, giornalista

ore 13.00

CUCINA E TRADIZIONE

Racconto e degustazione dei sapori tipici sloveni a cura dell'Istituto per la Cultura Slovena - Inštitut za slovensko kulturo di S. Pietro al Natisone – Špietar (UD)
con fisarmonica

ore 14.30

La musica e i balli della Val Resia
laboratorio di balli resiani con il Gruppo Folkloristico Val Resia

ore 15.30 coffee break

ore 16.00

Presentazione

SMO - MUSEO DI PAESAGGI E NARRAZIONI
Slovensko multimedialno okno – Finestra multimediale slovena Špiètar - San Pietro al Natisone (UD)

raccontato da Donatella Ruttar, ideatrice e progettista
attraverso:

La lingua nel tempo, una storia illustrata
Live painting di Cosimo Miorelli

La biblioteca parlante
Selezione di libri della letteratura di confine

Koderjana
un progetto editoriale e artistico

 

* * *

Coordinamento organizzativo: Emilia De Simoni
Coordinamento tecnico: Stefano Sestili
Comunicazione: Francesco Aquilanti

Segreteria web: Laura Ciliberti, Marina Innocenzi
Segreteria comunicazione: Francesca Montuori, Sara Visco
Supporto tecnico: Simonetta Rosati

Accoglienza e vigilanza: Antonio Fiorillo

* * *

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Direttrice: Maura Picciau
Piazza Guglielmo Marconi 8 - 00144 Roma EUR
http://www.idea.mat.beniculturali.it/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: (39) 06 5926148 - (39) 06 5910709 Fax: (39) 06 5911848
Trasporti: Metro B (EUR Fermi) - Autobus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791

 

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Orario ICPI
Dal lunedi al venerdi
9.00-17.00
Metro Linea B (EUR Fermi) Bus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791
Amministrazione
trasparente

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