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Articoli filtrati per data: Giugno 2017

“AZ – Arturo Zavattini fotografo. Viaggi e cinema, 1950-1960” a Corigliano d’Otranto

Corigliano d'Otranto 28 giugno - 31 ottobre 2017

Di torre in torre, di castello in castello: fa tappa al Castello Volante di Corigliano d'Otranto l'anteprima della 14esima edizione de La Festa di Cinema del reale, con l'inaugurazione della mostra fotografica del cineasta-fotografo Arturo Zavattini, in corso per tutta l'estate. La mostra fotografica "AZ – Arturo Zavattini fotografo. Viaggi e cinema, 1950-1960", curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane e allestita da Big Sur Lab con Core a Core, abbraccia un corpus di fotografie di grande formato, in massima parte inedite, che illustrano l'intensa attività del fotografo e operatore cinematografico, figlio di Cesare e collaboratore di Ernesto De Martino tra il 1950 e il 1960, decennio cruciale della storia del nostro Novecento. La mostra sarà aperta fino al 31 ottobre. Una retrospettiva importante realizzata in collaborazione con Istituto Centrale di Demoetnoantropologia e Museo delle Civiltà di Roma.

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Tra Oriente e Occidente

Tra Oriente e Occidente. La tradizione dei merletti lombardi e il nuovo design di Reiko Fukumoto

Già da un anno è in corso una collaborazione tra il Museo delle Civiltà - Museo delle arti e delle tradizioni popolari e l'associazione culturale Merletto Italiano per lo studio del merletto nel costume popolare italiano. Quest'anno si è voluto dar seguito a questa collaborazione promuovendo un apposito gruppo di lavoro, sostenuto dall'OIDFA (Organisation Internationale de la Dentelle au Fuseau et à l'Aiguille) per avviare attività di ricognizione e ricostruzione di merletti appartenenti alle collezioni del Museo, nonché una serie di iniziative di studio e confronto con altre realtà, pubbliche e private con eventi o esposizioni, con il fine ultimo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico la bellezza, la varietà e la ricchezza di questa tradizionale forma di arte applicata.

Si è così realizzata quest'anno una prima mostra che dal 25 giugno al 10 settembre 2017 presso il Museo delle arti e tradizioni popolari vedrà esposti alcuni dei primi merletti che saranno oggetto di studio: una piccola selezione di quei merletti che furono protagonisti nell'Esposizione Internazionale di Roma del 1911 dove, nel Padiglione lombardo, un'intera stanza che ricostruiva gli interni della Villa dei Visconti di Saliceto presso Milano fu totalmente decorata con un'esposizione di pizzi.

A questi antichi merletti si è voluto abbinare un particolare confronto tra Oriente ed Occidente, tra modernità e passato, esponendo le opere di merletto di REIKO FUKUMOTO, artista giapponese che ha introdotto nel suo paese la lavorazione canturina reinterpretandola con gusto raffinato, figlio di una cultura lontana dalla nostra ma certo non meno affascinante.

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La musica di Sant'Antuono contro il diavolo

Roma 21 giugno 2017 - ore 16.00

Proiezione del documentario
«Libera nos a malo» di Luigi Ferraiuolo
Produzione Tv2000- 56'

Ritmi primordiali sprigionati da falci, tini e botti capaci di scacciare il demonio, in un rito secolare che si rinnova di anno in anno a Macerata Campania. E' la tradizione musicale in onore di Sant'Antuono (ovvero Sant'Antonio Abate) che il 17 gennaio viene celebrata a Macerata Campania, un tempo un rione dell'antica Capua etrusca e romana, in provincia di Caserta. Il docufilm vede il sogno di un bambino, Pasquale, dare inizio al racconto di questa festa che coinvolge tutte le generazioni, tramandandosi da secoli di padre in figlio senza soluzione di continuità. Gli elementi portanti sono la musica a percussione che si ricava dagli attrezzi della terra, i carri a forma di barca decorati con foglie di palma e la pasta con le castagne bollite. Chi suona questi strumenti viene chiamato "bottaro", l'insieme dei bottari è definito "battuglia", che è anche il nome del carro, e la pietanza della festa prende il nome di "pastellessa" (piatto creato da quello che tutti ricordano come Zio Antonio). Il sogno di Pasquale è di diventare "capobattuglia", come il padre ed il nonno. Ha 11 anni e suona da quando ne aveva 6. Il valore di questa musica? "Scaccia i demoni che sono cattivi. Il ritmo ricorda il cielo", dice Ilaria, 11 anni, che suona la falce. A Macerata Campania la tradizione vuole che la musica ottenuta percuotendo gli strumenti da lavoro della terra allontani il maligno per avere un ottimo raccolto, ma oggi è utilizzata anche per la musicoterapia.

"Il docufilm «Libera nos a malo» – commenta così Vincenzo Capuano, segretario dell'Associazione Sant'Antuono & le Battuglie di Pastellessa – è un regalo fatto non solo alla comunità maceratese, ma al mondo intero. Con fede, onore, rispetto e passione i cittadini di Macerata Campania portano avanti da secoli questa bella tradizione, ricordando che siamo dei suoi figli e non dei suoi padroni. La musica di Sant'Antuono eseguita dai bottari non è solo uno straordinario esempio di musica primigenia ed espressione genuina del patrimonio sonoro campano, ma è la storia tangibile e visibile di una grande civiltà, di una identità e di una appartenenza, senza pari nel mondo".

Il Progetto di candidatura UNESCO della festa di Sant'Antuono di Macerata Campania

Modera Laura Garofalo, giornalista Tg2

Interventi di
Leandro Ventura, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Stefania Baldinotti, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia - Ufficio UNESCO
Emilia De Simoni, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Maria Sica, Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO
Luigi Ferraiuolo, Tv2000
Vincenzo Capuano, Associazione Sant'Antuono & le Battuglie di Pastellessa

Esibizione della tipica Battuglia di Pastellessa con i bottari di Macerata Campania

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Presentazione "L’animale, il sacro e la mano dell’uomo"

Presentazione del volume di Letizia Bindi "L'animale, il sacro e la mano dell'uomo. Tempo, territorio e patrimoni immateriali in cammino a Larino" (Palladino Editore 2017)

La festa di San Pardo a Larino è probabilmente uno dei più antichi cerimoniali della cristianità in Italia e conosce da alcuni decenni un processo di rivitalizzazione che ha determinato un aumento esponenziale del numero dei carri e profonde trasformazioni del rituale pur in una sua sostanziale continuità oltre a una nuova visibilità mediatica e una nuova consapevolezza patrimoniale. Famiglia, società, usi del passato, rapporto al territorio e allo spazio urbano, relazioni uomo-animale e rappresentazioni della devozione e del sacro si articolano in questa festa dando origine a una pratica collettiva densa di significati e intensamente espressiva.

In collaborazione con
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Sovrintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio del Molise
Università degli Studi del Molise

Roma 20 giugno 2017 - ore 17.00
Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
Sala conferenze "Diego Carpitella"
Piazza Guglielmo Marconi 8

Saluti istituzionali

FABIO PILLA
Prorettore dell'Università degli Studi del Molise,
Presidente del Centro di Ricerca di Ateneo 'BIOCULT'

LEANDRO VENTURA
Direttore dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
e Segretario Regionale del MiBACT per il Molise

Intervengono

KATIA BALLACCHINO
Antropologa, Università degli Studi del Molise

EMILIA DE SIMONI
Antropologa, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

STEFANIA BALDINOTTI
Antropologa, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
e Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO MiBACT

Sarà presente l'autrice del volume Letizia Bindi
Antropologa, Università degli Studi del Molise

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Presentazione "In (re)viva voce"

Presentazione del volume di Vincenzo Lombardi "In (re)viva voce. Strategie e processi di valorizzazione delle tradizioni musicali"
(Squilibri Editore 2017)

Uno sguardo sui processi di redifinizione dell'idea di "tradizione musicale" in corso nel panorama musicale contemporaneo e una riflessione sui fenomeni di ridefinizione e reinvenzione delle idee di identità musicale, soprattutto all'interno delle pratiche e del repertorio della "musica tradizionale" e sui processi di patrimonializzazione in atto, con una ricostruzione delle varie fasi della ricerca etnomusicologia in Molise e una ricognizione sugli archivi sonori istituzionali e privati di maggiore pregio.

inre

Roma 21 giugno 2017 - ore 10.30
Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Guglielmo Marconi 8

Saluti istituzionali

Leandro Ventura
Direttore dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Segretario Regionale del MiBACT per il Molise
e Direttore del Polo Museale del Molise

Antonio Parente
Direzione Generale Spettacolo del MiBACT
Attività liriche e musicali

Intervengono

Emilia De Simoni
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Serena Facci
Università di Roma "Tor Vergata"

Maurizio Agamennone
Università degli studi di Firenze

Interventi musicali dei cori
Note Blu e Enarmonie diretti da Marina Mungai

Sarà presente l'autore del volume Vincenzo Lombardi
Etnomusicologo, Bibliotecario del Polo Museale del Molise

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Cecilia Mangini incontra gli studenti della Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volontè”

Mercoledì 7 giugno 2017 ore 17.30
MUSEO DELLE CIVILTÀ - MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI

Cecilia Mangini incontra gli studenti della Scuola d'Arte Cinematografica "Gian Maria Volontè"

CON LA PARTECIPAZIONE DI
Antonio Medici, Scuola Volontè - Coordinatore generale
Paola Sangiovanni, regista
Paolo Pisanelli, filmmaker, curatore della mostra

ALLA PRESENZA DI
Leandro Ventura, Direttore Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Francesco Aquilanti, Responsabile comunicazione Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Emilia De Simoni, Responsabile Archivio di Antropologia Visiva "Annabella Rossi" Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

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Essere Donne / Être Femmes

ESSERE DONNE/ÊTRE FEMMES
Rito e lavoro nel cinema di Cecilia Mangini
13 giugno 2017 - ore 20.00

ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA - VILLA MEDICI
Viale della Trinità dei Monti 1

Una serata di proiezioni
Film sottotitolati in francese da Archivio Cinema del reale e Festival Int. de Films de Femmes

IDEAZIONE E ORGANIZZAZIONE
Associazione Cinema del reale, OfficinaVisioni, Big Sur, Laboratoire Histoire des Arts et des Représentations (EA 4414) - Université Paris Nanterre

CON LA COLLABORAZIONE DI
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, Festival International de Films de Femmes - Cretèil, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, Museo delle Civiltà, Istituto Luce Cinecittà, CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Cineteca di Bologna

PROGRAMMA
Un viaggio a Lipari (7') di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli
Maria e i Giorni (1960, 11') di Cecilia Mangini
Stendalì - Suonano ancora (1960, 11') di Cecilia Mangini
Divino Amore (1961, 11') di Cecilia Mangini
Dietro LA LEGGE (7') di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli
Essere Donne (1964, 28') di Cecilia Mangini

ALLA PRESENZA DI
Muriel Mayette-Holtz, direttrice di Villa Medici
Cecilia Mangini, regista, fotografa
Anne-Violaine Houcke, Docente Università di Paris Nanterre
Jackie Buet, Direttrice artistica Festival de Films de Femmes – Creteil
Paola Scarnati e Vincenzo Vita, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Emilia De Simoni, Responsabile Archivio di Antropologia Visiva "Annabella Rossi" - Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Tania Scacchetti, Segreteria Nazionale CGIL
Leandro Ventura, Direttore Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Francesco Aquila

nti, Responsabile comunicazione Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Filippo Maria Gambari, Direttore Museo delle Civiltà
Claudio Domini, Paolo Pisanelli, curatori della mostra

Video Essere donne / Être femmes a VILLA MEDICI

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Orario ICPI
Dal lunedi al venerdi
9.00-17.00
Metro Linea B (EUR Fermi) Bus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791
Amministrazione
trasparente

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