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Opera dei Pupi Opera dei Pupi

Duello di Orlando e Rinaldo per amore di Angelica

20-22 marzo

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo

Salone d'Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Spettacolo dell'Opera dei Pupi: "Duello di Orlando e Rinaldo per amore di Angelica"
libero adattamento di Vincenzo Mancuso

Nell'ambito della collaborazione sorta tra il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari ed il Museo Internazionale delle Marionette "Antonino Pasqualino" di Palermo, viene presentato lo spettacolo "Duello d'amore di Orlando e Rinaldo per amore di Angelica", un libero adattamento - ad opera del maestro puparo Vincenzo Mancuso - di uno dei molteplici episodi del lungo ciclo Carolingio, tratto da antichi canovacci ispirati dalla Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lo Dico. Il ricorso a "pupi a effetto", le battaglie tra Magonzesi e Cristiani, l'amore dei due eroi, Orlando e Rinaldo, per la bella principessa Angelica del Catai danno vita ad una performance che mostra gli aspetti più peculiari dell'Opera dei pupi siciliana.

Vincenzo Mancuso: Figlio e nipote d'arte, Vincenzo Mancuso è l'erede di una delle più importanti famiglie di pupari di stile palermitano. Il nonno, il cavaliere Antonino Mancuso, iniziò l'attività alla fine degli anni Venti nel rione del Borgo Vecchio a Palermo, imparando l'arte dai Pernice che gestivano un teatrino dei pupi sin dalla fine dell'Ottocento. Aprì il suo primo teatro nel 1930 proponendo i suoi spettacoli anche in diversi luoghi della Sicilia. Il giovane Vincenzo, figlio primogenito di Antonino e suo principale aiutante, ha appreso il mestiere di oprante in età giovanissima esordendo a soli 13 anni e si dedica anche al restauro dei pupi.

Il Teatro dell'Opera dei Pupi: vanto del teatro di figura italiano, il Teatro dell'Opera dei pupi siciliano, attestato con sicurezza dalla fine del XVIII secolo e tuttora vitale, affonda le sue radici in una volontà di diffusione popolare di temi aulici e letterari. Nonostante la perdita della "cornice" socio-culturale alla quale faceva riferimento, l'opera dei pupi, certamente tra le più singolari espressioni della cultura popolare siciliana, conserva ancora oggi una significativa vitalità. A circa due secoli dalla loro prima apparizione sulla scena i pupi ovvero le "marionette armate", grazie a tenaci opranti fedeli ai dettami più autentici della tradizione e alle modalità rappresentative ereditate oralmente, rievocano gli epici combattimenti tra i paladini di Carlo Magno, strenui difensori della fede cristiana, e gli infedeli saraceni, temibili e minacciosi, rappresentando tradimenti, sofferte storie d'amore, miracolose apparizioni, irruzioni di animali feroci e figure demoniache.
A conferma dell'importante funzione svolta dall'opera dei pupi nel milieu sociale che l'ha generata e nel quale continua a vivere, nel mese di maggio del 2001 l'UNESCO ha incluso l'opera dei pupi tra i 19 capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità.

Durante i giorni degli spettacoli sarà ancora visitabile, nella Sala Dossier del Museo delle Arti e Tradizioni popolari, la mostra "I Cavalieri della Memoria", che ripercorre ed illustra le tradizioni cavalleresche siciliane, quali l'Opera dei Pupi, ma anche altre usanze - rituali o festive - che traggono ispirazione da antichi cantari epici o dai cicli bretone e carolingio.

ORARI DEGLI SPETTACOLI:
GIOVEDI 20 MARZO
ore 19.30
VENERDI 21 MARZO
ore 11.30
ore 21.00
SABATO 22 MARZO
ore 11.30
ore 18.30

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Racconti di Museo: marzo 2014

Racconti di Museo: marzo 2014

23 e 30 marzo

L'OGGETTO DELLA DOMENICA
Domenica 2 marzo ore 11.30
Letizia Campoli - Il Carnevale di Venezia e la gondola

Domenica 9 marzo ore 11.30
Luciana Mariotti - I pupi siciliani

Domenica 16 marzo ore 11.30
Marisa Iori - Giochi e spettacoli di piazza

Domenica 23 marzo ore 11.30
Stefano Sestili - I pupi siciliani

Domenica 30 marzo ore 11.30
Paolo Guarrera - Le piante nelle tradizioni della Quaresima e della Pasqua

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La Roma Segreta del film "La grande bellezza"

La Roma Segreta del film "La grande bellezza"

10 aprile

Presso la sala delle conferenze del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, giovedì 10 aprile alle ore 18.00, Costantino D'Orazio presenterà il suo libro "La Roma Segreta del film LA GRANDE BELLEZZA" (Sperling & Kupfer, 2014).
Introdurrà la presentazione Maura Picciau, direttrice dell'Istituto Centrale per la Demoantropologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.

«Non basta essere competenti storici dell'arte per descrivere i luoghi in cui Paolo Sorrentino ha ambientato le splendide scene del suo film 'La Grande Bellezza'. Bisogna conoscere la città in profondità e aver esplorato alcuni tra i suoi angoli più segreti e privati, che spesso non appaiono neanche sui libri.»
Costantino D'Orazio ha investigato per anni la sua città, ne ha scandagliato i luoghi magici e sconosciuti, ne ha scrutato l'anima invisibile ai turisti. Non poteva, dunque, rimanere insensibile all'atto d'amore che il regista del lungometraggio in corsa per l'Oscar ha dedicato alla Città Eterna. Con questo libro, l'autore ci conduce per mano alla scoperta dei luoghi del film, con passione e precisione documentaria. Dal Gianicolo, dove si apre il film, alle splendide terrazze che ospitano le feste e le indolenti conversazioni dei protagonisti, dal giardino di Villa Medici, in cui si svolge la passeggiata notturna di Jep e Ramona, fino all'EUR, dove Sorrentino ha genialmente «inventato» un negozio di lusso in quello che non è null'altro che l'atrio del Salone delle Fontane. Ricco di curiosità, ricostruisce gli spazi "impossibili" ricreati nel film (come casa di Jep Gambardella, il cui giardino dista, nella realtà, centinaia di metri dal terrazzo...). Una lettura imprescindibile per chi vuole vedere Roma con occhi diversi e per tutti coloro che hanno amato il film. Un invito ad assaporare fino in fondo la Grande Bellezza della città più bella del mondo.

L'autore
Costantino D'Orazio (Roma, 1974) è storico dell'arte. Da vent'anni racconta ed esplora Roma e i suoi artisti attraverso pubblicazioni, conferenze e mostre di arte antica e contemporanea in siti storici della Città Eterna. Collabora con vari quotidiani, Rai Radio 3 ed è ospite fisso di Geo & Geo su Rai 3. Ha già pubblicato Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma, Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d'Italia, Ritratti Romani (Palombi Editori) e, per Sperling & Kupfer, Caravaggio segreto. I misteri nascosti nei suoi capolavori.

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Racconti di Museo Racconti di Museo

Racconti di Museo: aprile 2014

6 e 13 aprile 2014

Il Palazzo delle Tradizioni Popolari, realizzato su progetto degli architetti Castellazzi, Morresi e Vitellozzi, completato nel 1942, doveva essere adibito a padiglione per la Mostra di Etnografia in occasione dell'Esposizione Universale di Roma (E42). La facciata laterale del Palazzo è decorata da un grande mosaico di Enrico Prampolini, rappresentante le Corporazioni. I temi delle decorazioni interne sono tutti incentrati sul folklore e le tradizioni popolari italiane.

Domenica 6 aprile ore 11.30
Giuliana Barilà e Anna Paola Bovet raccontano
Il Palazzo delle Tradizioni Popolari: costruzione e decorazione

Domenica 13 aprile ore 11.30
Francesca Mariani, Francesca Montuori e Sara Visco raccontano
Muri ai pittori: le pitture murali del Palazzo delle Tradizioni Popolari

L'INGRESSO ALLE ATTIVITÀ RACCONTI DI MUSEO È LIBERO

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Racconti di Museo Pasqua 2014 Racconti di Museo Pasqua 2014

Racconti di Museo: Pasqua 2014

20 - 21 aprile 2014

Nell'ambito di un progetto di riorganizzazione espositiva e comunicativa, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari da molto mesi si apre al pubblico con un insieme di attività che affrontano le tradizioni regionali italiane del lavoro, della vita quotidiana, dei rituali festivi, del gioco, della musica etc.

Attraverso racconti, letture e proiezioni il Museo propone ai visitatori, in particolare ai giovani, il suo patrimonio regionale, materiale e immateriale, con uno sguardo al passato e un confronto con la contemporaneità, riflettendo sugli scambi interculturali che hanno dato vita, nel tempo, alle diverse realtà territoriali.
Ogni mese è stato affrontato un tema specifico: ogni domenica è stato narrato un tema attraverso l'analisi di alcuni oggetti esposti nelle sale museali e particolari itinerari anche attraverso la storia dell'architettura e delle decorazioni del palazzo.
L'attività ha avuto un sempre maggior successo di pubblico e in occasione della Pasqua si è deciso di prorogare l'iniziativa proponendo altri "racconti" nei giorni di apertura festiva del Museo il 20 e 21 aprile:

DOMENICA 20 APRILE
ore 11.30
Paolo Maria GUARRERA racconta "le feste floreali della primavera e le piante della Pasqua"
ore 17.30
Marisa IORI racconta "l'abitazione e le attività domestiche"

LUNEDI 21 APRILE
ore 11.30
Maria Letizia CAMPOLI racconta "i sistemi di trasporto: il carretto a vino laziale e la gondola di Venezia"
ore 17.30
Stefano SESTILI racconta "i giochi e gli spettacoli di piazza"

L'INGRESSO ALLE ATTIVITÀ RACCONTI DI MUSEO È LIBERO

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Locandina "Fare cartapesta e scultura di stoffa" Locandina "Fare cartapesta e scultura di stoffa"

Fare cartapesta e scultura di stoffa

Presentazione del libro di Ezio Flammia (Dino Audino editore)

"Fare cartapesta e scultura di stoffa" è il primo manuale pratico dedicato alle arti della cartapesta e della scultura di stoffa. Quest'ultima che ha origine remota, è oggi quasi sconosciuta, nonostante sia collegata all'arte della cartapesta per l'impiego di amalgami composti di fibre naturali.

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Notte europea dei musei 2014

Notte europea dei musei 2014

NOTTE EUROPEA DEI MUSEI
Sabato 17 maggio 2014, ore 20.30

CONCERTO della BANDA DELL’ESERCITO

In occasione della NOTTE EUROPEA DEI MUSEI 2014 l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari propone, oltre all’apertura serale straordinaria, un CONCERTO DELLA BANDA DELL’ESERCITO, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “Musica, rigore e formazione”.

Diretta dal Capitano Antonella BONA e con la partecipazione del soprano Carmela MAFFONGELLI e della pianista Leonora BALDELLI, la Banda dell’Esercito eseguirà un originale programma ispirato alla musica popolare nella letteratura colta per Banda, con un’attenzione particolare alle suggestioni del Paesaggio italiano.

Il programma comprende trascrizioni e musiche originali per banda di Ralf VAUGHAN WILLIAMS, Lao SILESU, Giacomo PUCCINI, Richard ADDINSEL, Fulvio CREUX, Robert SHELDON.

La Banda dell’Esercito, fondata nel 1964, è impegnata, oltre che nelle attività di servizio istituzionale, in un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con solisti di fama internazionale vantando anche la direzione di grandi maestri come Riccardo Muti, con un repertorio che spazia da quello classicamente celebrativo a quello lirico sinfonico, passando per originali trascrizioni e composizioni per banda.

Il concerto, che si terrà nel Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, avrà inizio alle ore 20,30 con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

L’ingresso al Museo per la Notte dei Musei è al prezzo simbolico di 1€ e permetterà la visita dalle 20.00 a mezzanotte.

PROGRAMMA

Ralf Vaughan Williams
FOLK SONG SUITE
March “Seventeen come Sunday”
Intermezzo “My Bonny Boy”
March “Folk Songs from Somerset”

Lao Silesu
IMPRESSIONI DI SARDEGNA
(trascrizione di Hardy Mertens)

Giacomo Puccini
VISSI D’ARTE
dall’Opera “Tosca”
(trascrizione di Antonella Bona)

Richard Addinsel
CONCERTO DI VARSAVIA
per Pianoforte e Orchestra
(trascrizione di Willy Hautvast)

Giacomo Puccini
UN BEL DI’ VEDREMO
dall’Opera “Madama Butterly”
(trascrizione di Antonella Bona)

Fulvio Creux
VALLE D’AOSTA
Rapsodia

Robert Sheldon
CHANTEYS

CARMELA MAFFONGELLI - Soprano
LEONORA BALDELLI - Pianoforte
ANTONELLA BONA - Direttore

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Conferenza sull'Inno di Mameli

28 maggio 2014 - ore 17.30
Conferenza sull’Inno di Mameli, a cura del M.° Fulvio Creux
Direttore, Compositore, Didatta

Che cos’è un inno
Rapporto Testo – Musica
Gli inni degli altri: l’aspetto dell’“originalità” della Musica e il rapporto espressivo tra Testo e Musica
L’inno ufficiale durante il Risorgimento
Il canto degli italiani
Quando e dove nasce il Testo
Quando e dove nasce la Musica
Perché non Verdi?
Critiche mosse al testo
Critiche mosse alla musica
La struttura musicale del Canto degli Italiani
L’Inno della Repubblica Italiana
Le varie possibilità di scelta dopo la 2° guerra
Il documento ufficiale
L’uso nel Cerimoniale (Civile e Militare)
Il significato del Testo di Mameli
La geniale idea di Novaro nel metterlo in musica
Esecuzione finale dell’Inno Nazionale cantato da tutti.

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Il museo si racconta

Il museo si racconta

Giovedi 29 maggio 2014, ore 17.00
IL MUSEO SI RACCONTA
presentazione dei nuovi percorsi informativi, descrittivi e multimediali per sale espositive

Comunicare i contenuti di un museo con parole semplici e chiare, affidarle ad una grafica piacevole ed evocativa, arricchita da grandi riproduzioni di foto storiche dagli archivi del Museo, e da echi sonori – selezionati dal fondo audiovisivo dell’Istituto - evocativi di ambienti e contesti storici oggi perduti: è il Museo si racconta, un programma di rinnovamento dell’intero apparato didattico-descrittivo, per una migliore fruizione e accoglienza del pubblico. Sia quello italiano che quello straniero, grazie ai testi in doppia lingua, italiano e inglese.

Il percorso espositivo del Museo sarà vivacizzato da note di colore, e da segni visivi e letterari ad un tempo: le sale saranno caratterizzate da tendaggi con versi poetici che rimandano ai vari temi dei percorsi espositivi.
Noi non ci bagneremo /sulle spiagge/ a mietere andremo noi/ e il sole ci cuocerà/ come la crosta del pane. Sono parole di Rocco Scotellaro, che ci introducono al tema, antico quanto l’uomo, della panificazione e del nutrimento come frutto del lavoro dei campi.
Il Museo si racconta, un percorso di conoscenza ed emozione nel nostro passato, per una visita museale che coinvolga il nostro presente.

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La terra, il soffio

La terra, il soffio

Giovedì 29 maggio 2014 i fischietti di terracotta del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari saranno in concerto con Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana insieme al Coro Popolare diretto da Annarita Colaianni.

La terra – il soffio”: una festa in musica per accogliere la donazione al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari dell’intera collezione di oltre 2.400 fischietti in terracotta appartenuti ad Andrea Amaro.

Andrea Amaro (1943-2012), dirigente generale sindacale della CGIL, ha sempre accompagnato il suo impegno nei confronti del mondo del lavoro e delle relazioni sindacali, anche a livello internazionale, con una grande attenzione ai valori sociali e culturali dei popoli. Bagaglio dei suoi molteplici viaggi di lavoro in tutto il mondo è stata quindi, oltre alla professione, la curiosità verso la storia e le radici e le tradizioni popolari delle realtà culturali che andava incontrando. Fin dall’età di vent’anni una passione, probabilmente sempre crescente e soggiogante come si addice ai grandi collezionisti, lo portò a collezionare fischietti di terracotta provenienti da ogni parte del pianeta. Questi piccoli e già in sé magici e incantevoli e a volte surreali oggetti della tradizione popolare universale e millenaria, hanno origini molto antiche ed erano certamente già fabbricati in epoca pre-romana. La loro simbologia e le loro finalità presentano molte interessanti sfaccettature che vanno dal semplice gioco dei bambini, al pegno d’amore fino a doti apotropaiche. E’ stata la precisa volontà degli eredi, Roberto Amaro e Miria Ridolfi, di non voler disperdere questa collezione a permetterne l’acquisizione al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari degli oltre 2400 fischietti collezionati in quarant’anni da Andrea Amaro : fischietti che vanno ora ad incrementare la raccolta già esistente presso il Museo composta però di soli pezzi italiani, soprattutto provenienti da Puglia, Basilicata e Piemonte, con alcuni esemplari dei primi anni del ‘900.

Le principali provenienze dei fischietti della raccolta Andrea Amaro, ricostruite con il valido supporto di Liliana Rossetti che ha fornito al Museo la fondamentale assistenza anche nella fase di inventariazione, sono:

EUROPA
ITALIA Basilicata (Matera); Veneto (Nove); Asiago; Umbria (Montefalco); Ficulle; Deruta; Toscana (Cortona); Abruzzo; Emilia Romagna (Santarcangelo); Puglia; Sicilia (Caltagirone); (Caltanissetta); Calabria; Lazio; Marche; Sardegna.
PORTOGALLO; SPAGNA; RUSSIA; UCRAINA; TAGIKISTAN; UZBEKISTAN; MOLDAVIA; UNGHERIA; LITUANIA; LETTONIA; EX-JUGOSLAVIA; SLOVENIA; FINLANDIA; GERMANIA; POLONIA; UNGHERIA; ROMANIA; GRECIA; BELGIO; SPAGNA; FRANCIA; KOSOVO; TURCHIA

CENTRO e SUD-AMERICA
PERÙ (AYACUCHO); MESSICO; CILE; COLOMBIA; MESSICO; NICARAGUA; VENEZUELA; BRASILE; ARGENTINA; CUBA; COSTARICA; BOLIVIA; GUATEMALA

ASIA
INDIA; INDONESIA; CINA; GIAPPONE; THAILANDIA

AFRICA
CAMERUN; NORD-AFRICA; CENTRO-AFRICA

In questo evento è inserito un laboratorio didattico guidato dallo stesso Ambrogio Sparagna che con gli allievi di una scuola media a indirizzo musicale preparerà l’originale “partecipazione” dei fischietti al concerto: questi piccoli quanto incantevoli e spesso surreali strumenti si troveranno di nuovo protagonisti, come nei giorni di festa del passato, per riattualizzare un legame millenario e universale con la storia, la cultura e la musica popolare.

Sarà anche un'occasione per inaugurare una delle periodiche esposizioni tematiche realizzate con i materiali del Museo non esposti in permanenza: la mostra dossier “A Sud del Museo” . La mostra intende offrire, attraverso l’esposizione di costumi, maschere, oggetti devozionali, cartelloni di cantastorie, strumenti di lavoro e manufatti artigianali, un itinerario visivo in cui si intrecciano evocativamente i temi del quotidiano con le varie espressioni delle identità e le culture locali del nostro Mezzogiorno.

Il programma della giornata prevede inoltre la presentazione de “Il Museo si racconta”: rinnovato percorso informativo, descrittivo e multimediale per le sale espositive del MAT volto a garantire il miglioramento della fruizione e della conoscenza del museo, con nuovi apparati didattico/descrittivi, scenografie e sonorizzazioni e arricchito da citazioni poetiche che rimandano ai temi espositivi.


Programma

Ore 16.00 Laboratorio didattico guidato da Ambrogio Sparagna con la partecipazione degli allievi della scuola media ad indirizzo musicale Virgilio di Roma
Ore 17.00 “A sud del museo” inaugurazione mostra dossier curata da Emilia De Simoni e Letizia Campoli
Ore 18.00 “Il Museo si racconta” presentazione dei nuovi percorsi informativi, descrittivi e multimediali per sale espositive
Ore 19.00 “La terra – il soffio” I fischietti in terracotta della collezione Andrea Amaro “in concerto” con:
Ambrogio Sparagna Orchestra Popolare Italiana Coro Popolare diretto da Annarita Colaianni

Ambrogio Sparagna - voce, organetto
Clara Graziano - voce, organetto
Alessia Salvucci - tamburello
Raffaello Simeoni - voce, fiati popolari
Cristiano Califano - chitarra
Erasmo Treglia - violino, ghironda, ciaramella
Annarita Colaianni – voce

Con la partecipazione degli allievi della scuola media ad indirizzo musicale “Virgilio” di Roma
Concerto prodotto in collaborazione IDEA-MAT / FINISTERRE
L’INGRESSO ALLE ATTIVITÀ È LIBERO / FINO AD ESAURIMENTO POSTI

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